Grillo ci pone davanti a una questione un pò complessa.Primo assunto: siamo in democrazia e ognuno si fa intervistare da chi vuole. Secondo assunto: se vuoi far conoscere il tuo pensiero affidalo ai media.Tra il primo ed il secondo assunto ci sono i media stranieri, che lo intervistano regolarmente, quelli italiani no.
Grillo al tempo dei mediaGrillo non apre a stampa e tv italiane. Sorge spontaneo l’interrogativo: perché non gli concede interviste? Esterofilia? Antipatia? Sfiducia? Ecco, fuochino. Stando a quanto dice Grillo le sue parole verrebbero interpretate, o manipolate, dai media italiani. Questi di rimando negano. La questione, dicevamo, è piuttosto complessa in quanto, i media italiani sono finanziati con soldi pubblici attribuitigli dalle forze politiche in carica. Fatto che, secondo Grillo, non permetterebbe la libertà di opinione dei giornalisti. Posizione su cui troveremmo difficilmente d’accordo qualsiasi giornalista. Non se ne esce. Anzi si, non fosse altro che per il fatto che Grillo ha sia il Blog di Beppe Grillo, dove scrive, sia un canale web, “LaCosa”, dove trasmette. E’ tanto strano che ci si possa informare seguendo i suoi media? Tra l’altro c’è anche una chat, chat movimento 5 stelle, dove eventualmente poter inviare domande. Sembra che la voglia di comunicare non manchi nel MoVimento. E la riflessione spontanea è anche un’altra: cos’hanno di speciale i media stranieri, che gli italiano non hanno, e che attrae tanto Grillo? Disinvoltura, distacco, curiosità?
I fatti parlano da soli. Beppe Grillo non è mai stato ben visto dai media in quanto comico prestato alla politica. E’ un pregiudizio, diciamolo. Dopo il successo delle elezioni 2013, Grillo è diventato sorta di demonio da cui rifuggire, secondo i media. Fascista, nazista e via dicendo. Ora ci si chiede, è possibile lasciar emergere piuttosto che scavare, e osservare i fatti con un po’ di Epochè ? E’ possibile credere che siamo in una società in trasformazione?
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