Governo: Pietro Grasso nuovo premier?
Pierluigi Bersani attende dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’incarico di formare il nuovo Governo, ma potrebbe non essere l’unico ad ambire a tale importante responsabilità.
Giorgio Napolitano ha fatto già chiaramente capire che affiderà il compito di formare il nuovo Governo a chi sarà in grado di garantire una maggioranza ampia e certa, possibilmente non “ballerina”.
Al momento Pierluigi Bersani può contare ovviamente sul sostegno della propria coalizione (PD, Sel e altri gruppi collegati), ma su nessun altro. La coalizione guidata da Mario Monti infatti non si sbilancia eccessivamente e non ha gradito la scarsa considerazione per la candidatura del premier ancora in carica (sebbene solo per l’ordinaria amministrazione) alla guida del Senato.
Pierluigi Bersani potrebbe dunque guidare solo un governo di minoranza, magari ottenendo il voto di fiducia dei montiani e della Lega Nord (che tuttavia ribadisce la propria ferrea alleanza con Berlusconi), ma nulla di più.
L’ipotesi di accordi con il MoVimento 5 Stelle, sebbene ripetutamente rilanciata sui media, non c’è mai stata davvero.
Proprio l’iter seguito per la scelta dei presidenti delle camere potrebbe tuttavia suggerire a Giorgio Napolitano una soluzione alternativa e clamorosa. Lasciando da parte Pierluigi Bersani, che potrebbe poi clamorosamente tornare in corsa come candidato proprio al Quirinale, l’attuale Capo dello Stato potrebbe affidare la guida del nuovo Governo proprio ad una figura istituzionale: il neo eletto presidente del Senato Pietro Grasso.
La forzatura del centrosinistra, che ha eletto (pur dovendo recedere dall’intenzione iniziare di eleggere i veterani Dario Franceschini ed Anna Finocchiaro) suoi rappresentanti alla guida sia della Camera che del Senato, ha lasciato strascichi.
Come ha rilevato il sindaco di Bari Michele Emiliano e come condiviso da molti esponenti del PD sarebbe stato opportuno lasciare la presidenza di una delle camere alle forze di opposizione.
Affidando tuttavia la guida del Governo a Pietro Grasso tornerebbe in “gioco” anche la Presidenza del Senato. Per motivi diversi sia il Centrodestra che il Centro montiano e persino il MoVimento 5 Stelle otterrebbero un risultato positivo, mettendo almeno momentaneamente nell’angolo Bersani.
Per la presidenza del Senato tornerebbe a quel punto fortemente in corsa Mario Monti (certamente gradito ai sempre presenti “mercati”), ma anche esponenti del centrodestra come Giulio Tremonti, Altero Matteoli o Gaetano Quagliariello.
La soluzione, al momento solo ipotetica, potrebbe prendere corpo nelle prossime ore, soprattutto a seguito delle consultazioni al Quirinale di domani, quando Giorgio Napolitano riceverà il predecessore Carlo Azeglio Ciampi nonché le delegazioni di PD, PDL e MoVimento 5 Stelle.
Staremo a vedere…
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