Il novo governo ha giurato davanti a Giorgio Napolitano al Quirinale, nel mezzo della cerimonia si è saputo degli spari a Palazzo Chigi che hanno ferito due Carabinieri.
Giuramento dei ministri al Capo dello Stato, Cdm anticipato per spari
I nuovi ministri insieme al premier erano alla cerimonia per il giuramento del nuovo governo, che stava giungendo al termine, quando Angelino Alfano, Ministro dell’Interno, ha saputo di ciò che stava accadendo fuori da Palazzo Chigi leggendo la notizia su uno smartphone, ma incredulo decide di non dire niente agli altri.
Quando la notizia arriva a Dario Franceschini, Ministro dei rapporti con il Parlamento, decide di dire tutto a Enrico Letta. Un secondo dopo il giuramento dell’ultimo ministro, un collaboratore fa sapere al Capo dello Stato ciò che era appena accaduto e il clima della cerimonia cambia, la sicurezza ha fatto sgomberare la piazza davanti al portone principale del Quirinale.
I ministri sono arrivati alla cerimonia chi con la propria auto chi in taxi. La cerimonia dei giuramenti viene introdotta dal segretario generale Donato Marra, che arrivato il momento del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge fa una figuraccia a microfono acceso esclamando: “Questa come si legge?”.
Saputa la notizia degli spari, Napolitano decide di non lasciare commenti e insieme a Letta e ai ministri si chiude nella sala degli specchi per il saluto formale. Alla fine tutti lasciano il Quirinale, ma pochi hanno voglia di rilasciare dichiarazioni, Anna Maria Cancellieri quando le chiedono se sia stato un attentato organizzato risponde: “Credo di no, spero si tratti di un fatto isolato, ma dobbiamo ancora appurare le esatte dinamiche dell’evento anche se non è più un compito che spetta al mio dicastero”.
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