Il nuovo Governo, ormai è quasi sicuro, vedrà presto la luce e, come da tempo previsto, sarà un Governo di larghe intese diretta emanazione del rieletto Presidente della Repubblica. Mancano ancora pochi tasselli alla composizione dell’esecutivo, ma le rapidissime consultazioni che Giorgio Napolitano effettuerà oggi e domani porteranno al completamento della rosa.
Giorgio Napolitano è stato chiaro nel suo discorso di re-insediamento: o Governo di larghe intese o tutti a casa. Il Partito Democratico, in profonda crisi interna, non può certo permettersi elezioni nazionali in tempi brevi e neanche il PDL sembra davvero intenzionato ad un rapido ritorno alle urne.
Sicuramente non entreranno nel nuovo Governo i gruppi che hanno sostenuto la candidatura al Quirinale di Stefano Rodotà. Sui banchi delle opposizioni siederanno dunque i parlamentari del MoVimento 5 Stelle e di SEL, ma potrebbe esserci anche la Lega Nord e Fratelli d’Italia. E’ bene ricordare che all’opposizione spettano, per legge, le presidenze di importanti organismi di controllo come Copasir e Viglianza RAI…
Da parte dei leghisti ci sarebbe un rifiuto molto netto nel rifiutare l’ipotesi di un governo guidato da Giuliano Amato, che Napolitano considera il premier ideale. In alternativa all’ex braccio destro di Bettino Craxi potrebbe assumere la guida del Governo l’attuale vicesegretario PD Enrico Letta. Su di lui incombe tuttavia il veto di Rosy Bindi, ma anche l’onere della “reggenza” fino al Congresso di un Partito Democratico rimasto orfano della propria guida.
Ecco dunque spuntare un ulteriore nominativo, quello dell’intramontabile Massimo D’Alema. Maggiori insidie invece per le candidature dei renziani Graziano Delrio e Sergio Chiamparino. Clamorosa infine l’ipotesi lanciata da Matteo Orfini che vedrebbe bene alla guida del Governo proprio il sindaco fiorentino Matteo Renzi.
Toto-ministri. Ecco, ministero per ministero, i nomi che circolano:
Presidenza del Consiglio: Giuliano Amato, Enrico Letta, Massimo D’Alema
Vicepresidenza del Consiglio: Angelino Alfano, Mario Mauro, Gianni Letta
Interni: Annamaria Cancellieri
Esteri: Mario Monti, Emma Bonino, Massimo D’Alema
Economia: Vittorio Grilli, Fabrizio Saccomanni, Salvatore Rossi
Sviluppo Economico: Giancarlo Giorgetti, Enzo Moavero Milanesi, Corrado Passera
Giustizia: Luciano Violante, Paola Severino, Franco Gallo
Lavoro e Welfare: Giovanni Pitruzzella, Stefano Fassina
Istruzione: Mariastella Gelmini
Riforme: Gaetano Quagliariello
Ambiente: Corrado Clini
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