Questa volta nello scandalo del Datagate ci è finita l’azienda di Cupertino che ha per simbolo una mela morsicata, perchè in alcuni documenti di Edward Snowden, la “talpa”, emerge che la Apple abbia partecipato al programma chiamato “Dropout Jeep”. Questo programma è stato elaborato dalla NSA e mostra come gli Usa tengono sotto controllo i nostri iPhone.
Gli Usa tengono sotto controllo i nostri iPhone. Il programma “Dropout Jeep” consisteva nell’installare un software, prodotto dall’NSA, sui dispositivi di Cupertino. Grazie a questo software l’intelligence americana era in grado di accedere ai nostri dati personali, violando la privacy degli utenti con il consenso dell’azienda californiana. L’NSA poteva accedere ai nostri contatti, leggere i nostri messaggi, consultare la nostra casella di posta elettronica e inoltre gli utenti, utilizzando l‘iPhone, potevano essere sempre localizzati con una precisione estrema.
Gli Usa tengono sotto controllo i nostri iPhone. La reazione di Apple non si è fatta attendere, infatti, l’azienda fondata in un garage da Steve Jobs, ha subito chiarito che si tratta di una falsa fuga di notizie, in quanto questa non ha mai lavorato con l’NSA per creare progetti segreti e tanto meno ha mai acconsentito di far installare software sui propri dispositivi.
Gli Usa tengono sotto controllo i nostri iPhone. Quando il programma di spionaggio ha avuto inizio, sul mercato c’era l’iPhone di terza generazione e gli utenti, in pratica, avevano una spia nella tasca dei pantaloni. Sappiamo bene che l’intelligence americana ha sempre cercato di ottenere l’impossibile accedendo non solo a smartphone ma anche a computer e a tablet, ma la notizia è sconcertante perchè al centro delle polemiche c’è la Apple, un’azienda che si è sempre battuta per la sicurezza e la privacy dei propri utenti.
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