Giovanni Vantaggiato 68enne titolare di deposito di carburanti agricoli di Copertino, reso killer da una causa di 300mila euro mai risarcita.
Giovanni Vantaggiato una causa mai risarcita
Giovanni Vantaggiato 68enne titolare di un deposito di carburanti agricoli di Copertino, in provincia di Lecce, è stato reso killer da una causa di 300mila euro mai risarcita. Pare proprio così, Giovanni Vantaggiato, sposato con due figli, dopo nove ore d’interrogatorio, avrebbe fatto le prime ammissioni su elementi che non poteva negare e ammesso le sue responsabilità:
Sì, quella bomba l’ho fatta io da solo. L’ho pensata e l’ho costruita.
Giovanni Vantaggiato reso killer da una causa mai risarcita. I FATTI: Ad incastrare Giovanni Vantaggiato ed a renderlo inequivocabilmente responsabile dell’omicidio di Melissa Bassi alla scuola di Brindisi Morvillo-Falcone, sarebbe la sua ammissione nell’aver costruito la bomba. Non è certo se, dato il peso dell’ordigno da lui confezionato con 3 bombole di gas, fosse stato solo quel terribile giorno a trasportare il cestino dei rifiuti appositamente tramutato in bomba.
Visto l’alto peso dell’ordigno, si stanno accertando altre partecipazioni nell’omicidio. Gli investigatori sarebbero invece ancora in attesa degli esiti della perquisizione effettuata nel deposito di carburante della pompa di benzina agricola di Giovanni Vantaggiato, alcuni elementi sarebbero già stati trovati ma quel che conta è la comparazione tra le sostanze contenute all’interno delle bombole esplose davanti alla scuola e quelle trovate nel deposito.
Ma veniamo al dilemma principale …
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Resta da capire il movente, che l’uomo finora non avrebbe fornito agli inquirenti. Un inquirente in una pausa dell’interrogatorio, si è lasciato sfuggire questa frase:
Siamo ancora in alto mare, anche perché l’uomo alterna momenti di lucidità a periodi di confusione.
Pare appunto, dalle confuse ammissioni di Giovanni Vantaggiato, messo alle strette nel lungo interrogatorio di ieri nel tardo pomeriggio, che alla base di tutto, ci fosse una causa di mancato risarcimento, probabilmente una causa assicurativa, per un contenzioso di 300mila euro, a cui Giovanni Vantaggiato, non avrebbe mai visto dare la risoluzione assicurativa a suo favore, dal Tribunale.
Appunto, quel mancato successo e il mancato indennizzo della quota di 300 mila euro, avrebbe logorato mentalmente Giovanni Vantaggiato, fino a spingerlo al terribile gesto.
Pare poi che la bomba avesse dovuto inizialmente essere messa a Brindisi di fronte al Tribunale adiacente alla scuola Morvillo-Falcone appunto come atto intimidatorio. Solo la follia avrebbe poi freddamente spinto Giovanni Vantaggiato a schiacciare il telecomando, visto che sicuramente è impossibile che non si rendesse conto che , in quel modo avrebbe ucciso delle persone.
Ma, a quel punto, per Giovanni Vantaggiato, era troppo tardi, tutto era fatto e, l’impazienza, che si è potuta vedere dal video, non lo ha fatto attendere oltre per far esplodere l’ordigno solo quando non ci fosse stato nessuno, cosa che, presumibilmente fosse nelle primarie intenzioni di Giovanni Vantaggiato.
Come un folle, accecato dal non aver ricevuto l’indennizzo della causa di 300 mila euro, Giovanni Vantaggiato ha macchinato il tutto senza che la moglie e i suoi due figli, se ne rendessero conto. Tutti erano ignari di quello che l’insana mente di Giovanni Vantaggiato, stesse per compiere!
Capirete quindi, alla luce dei fatti, così come appaiono, da una ricostruzione delle informazioni pervenute, che Giovanni Vantaggiato ha compiuto comunque un gesto efferato e, per di più fuori da ogni ragionevole , se di ragionevole ai limiti ed oltre la follia si possa parlare, scusa plausibile.
Ritengo comunque che i fatti possano essere anche uno stimolo ad una discussione, per chiedere un vostro parere, come ho visto nei commenti per altro giusti, che inducono veramente a riflettere su cosa purtroppo, una lucida follia, possa spingere un individuo, che non ha mai destato prima dubbi sulle proprie facoltà, a compiere un gesto così folle.
Silvio Arancio
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