Francia, ben 12.000 protesi al seno della ditta Pip. Il caso era scoppiato nell’inverno scorso, a Dicembre, il comunicato ufficiale per espiantarle
Francia, ne avevamo parlato in autunno, il caso delle protesi al seno della ditta francese Pip. La Francia stessa ha condotto una dura battaglia, alla fine della quale, è stata riconosciuta la pericolosità delle protesi della ditta Pip, ed arrestato il proprietario.
Le protesi al seno Pip, rispetto ad altre protesi, portano, oltre al pericolo del materiale di cui sono fatte, dannosissimo, anche pericoli connessi riguardano rotture che possono portare a reazioni infiammatorie, rendendo difficile l’espianto.
Secondo gli ultimi dati forniti in Francia, dall’agenzia sanitaria ANSM, fino allo scorso luglio, 12.345 donne francesi hanno fatto ricorso all’espianto. Di queste, 8.460 lo hanno fatto a titolo preventivo.
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Ma facciamo ora un passo indietro e cioè a quando è stato comunicato di espiantare le protesi Pip, per precauzione:
Roma, 23 dic. (Adnkronos Salute) – Xavier Bertrand, ministro del Lavoro e della Salute francese, e Nora Berra, segretario di Stato per la Sanità, hanno aggiornato le raccomandazioni relative alle protesi al seno Pip consigliando come misura preventiva di espiantarle anche in assenza di evidenza clinica di deterioramento dell’impianto.
In un comunicato ufficiale del ministero, si legge che la decisione dovrà essere presa insieme al proprio medico e che, anche se a oggi non ci sono evidenze di aumentato rischio di cancro nelle donne con protesi Pip rispetto ad altre protesi, i pericoli connessi riguardano rotture che possono portare a reazioni infiammatorie, rendendo difficile l’espianto.
Si stima che in Francia siano circa 30 mila le donne che hanno ricevuto un impianto di protesi Pip, mentre in Italia questo numero si aggira attorno alle 4 mila pazienti.
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