A dirlo è una fonte autorevole la Nasa che, attraverso degli studi mirati è giunta a questa ricostruzione dell’ecosistema della Terra che coinvolgerà, circa nel 2100, gli interi ecosistemi. Il rapporto dello studio del Jet Propulsion Laboratory della Nasa è stato pubblicato sulla rivista Climatic Change
Iniziamo a pensare ad un mondo in cui le almeno la metà delle aree della Terra,
coperte da vegetazione, muteranno la propria fisonomia.
In pratica l’emisfero terrestre che ne sarà più coinvolto sarà quello settentrionale in cui
ci sarà la conversione del 40% degli ecosistemi in un’altra forma,
ad esempio da foresta a tundra, o da prateria a deserto.
Tutto questo rapporto del Jet Propulsion Laboratory della Nasa fa emergere il fatto che
quasi tutte le aree del mondo dovranno affrontare cambiamenti in almeno il 30% della vegetazione:
“Lo studio introduce un nuovo modo di guardare ai cambiamenti climatici, spiega Jon Bergengren, uno degli autori.
Anche se gli allarmi sui ghiacciai che si sciolgono o sul livello del mare che sale sono importanti,
sono le conseguenze sugli ecosistemi quelle più importanti”.
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