La foto di un Presidente « normale ». È infine giunta la foto ufficiale del nuovo presidente della repubblica francese.
Ecco la foto del Presidente della Repubblica Francese che d’ora in avanti sarà affissa in tutti i municipi.
Lunedì di questa settimana è stata infine svelata e mostrata al pubblico la foto del nuovo presidente della Repubblica Francese.
Attesa più lunga del normale per la foto di un presidente destinata a municipi, scuole , ambasciate, uffici pubblici.
Alla presenza di giornalisti convocati per l’evento è stato tolto il drappo che copriva l’immagine, un drappo di velluto rosso posato sopra foto e cavalletto, dove, su quest’ultimo, l’immagine troneggiava come un tableau de maitre.
Realizzata da Raymond Depardon, noto fotoreporter, regista e giornalista, fotografo dei grandi spazi statunitensi, del luoghi rurali in Francia, fotografo delle campagne, dei conflitti, degli uomini soli, la fotografia del nuovo presidente è stata compiuta nello spazio di trenta minuti. Il fotografo ha utilizzato due apparecchi: una Leica e un Rolleiflex del ’62 ed è da quest’ultimo che è uscito il cliché prescelto.
Formato anomalo, quadrato, da polaroid, per la foto di un presidente definito “normale”.
Foto molto discussa che ha fatto molto parlare di sé, del presidente, della sua posa.
In un contorno ameno con il paesaggio ben in vista (una specie di marchio di fabbrica in ogni caso di Depardon) paesaggio simbolo di natura, naturalezza, naturalità, si vedono, in lontananza, a sinistra e in fondo i simboli della repubblica con l’Eliseo, la bandiera nazionale e, per un maggior orizzonte, anche quella europea.
Non è la prima foto ufficiale di un presidente francese che si staglia in uno sfondo paesaggistico, ma in genere i presidenti della V repubblica francese, dal Generale De Gaulle a Nicolas Sarkozy hanno prediletto i luoghi chiusi, con foto tra libri della biblioteca, immagine di cultura, di sapere….e evocatrice pure di polvere.
Tra i libri ritroviamo il Generale De Gaulle e Georges Pompidou.
Ai tempi di questi presidenti era un semplice gendarme che ne faceva il ritratto fotografico. Nella biblioteca ritroviamo pure François Mitterand e l’appena partito Nicolas Sarkozy, quest’ultimo con l’aggiunta delle due bandiere: francese e europea un po’ penzoloni.
Immagini retro un po’ vecchio stile e polverose, o almeno questa è la sensazione che ne ho io personalmente.
Il primo a voler innovare era stato Valéry Giscard d’Estaing.
Ventata di fresco: la sua effigie davanti a una bandiera nazionale dispiegata e il rimpiazzo del gendarme fotografo con un operatore fotografico più inventivo.
Tra Mitterand e Sarkozy, una presidenza che esce decisamente all’aria aperta, come mostrava la foto dell’allora presidente Jacques Chirac.
E all’aria aperta di nuovo con François Hollande, di un partito differente da quello di Chirac, ma entrambi provenienti dalla Corrèze.
Certo però che a differenza di quella di Chirac, in cui il presidente è in primo piano, autorevole, incombente, la foto di François Hollande è molto più verde, più bucolica e ci mostra il nuovo presidente in una postura che ricorda piuttosto un gentiluomo di campagna; Con quella sua aria ingenua e un po’ spersa , personalmente mi fa pensare a un baronetto inglese. Il lato british gli deriva anche dagli occhialini che accentuano un’immagine un po’ da gufetto saggio, da mondo fantastico alla Harry Potter (sempre una mia visione personale), comunque non sono io che ho soprannominato l’attuale presidente mago Merlino o come lo chiamavano in Francia Merlin l’enchanteur.
Un mago che ha incantato e che un mese fa è diventato presidente.
La sua foto comunque analizzata in lungo, largo e per traverso ha fatto correre fiumi d’inchiostro, è stata rivista, corretta e servita in tutte le salse sul web e si è anche arrivati al punto di chiedere che fosse rifatta.
Secondo un deputato del UMP (il partito dell’ex presidente Sarkozy) la bandiera esposta in lontananza poteva portare a confusione, oltre al suo posizionamento considerato errato perché troppo lontano dal presidente, la bandiera così come è dispiegata può far pensare che si tratti non dell’emblema della Francia, bensì di quello dell’Olanda.
Per il deputato questo : “c’est «un signe d’amateurisme, d’insouciance et de légèreté». è segno di dilettantismo, disattenzione e leggerezza.
Ma la notizia è ufficiale, la foto non sarà scattata nuovamente e diventerà la nuova immagine ufficiale che dominerà nei municipi, scuole, ambasciate e uffici pubblici, per la felicità dei contribuenti che si feliciteranno di una nuova spesa risparmiata.
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