Ford in Europa: tagli e produzione in calo : è questa l’attuale situazione della famosissima industria automobilistica americana.
La Ford dovrà ridurre la propria capacità produttiva (e conseguentemente la produzione stessa) del 18% in tutta Europa, eccetto che in Russia. Il risultato saranno 355mila automobili prodotte in meno, necessarie per far risparmiare all’industria quei 500 milioni di dollari di cui ha bisogno. Questo taglio, insieme alla chiusura di due impianti in Gran Bretagna e ad una fabbrica in Belgio, costituiscono il piano della Ford per affrontare la crisi. L’azienda, comunque, ha tenuto a precisare che le chiusure saranno accompagnate da accordi con i rappresentanti dei dipendenti, per cercare di non scontentare nessuno.
Nonostante i tagli, la casa automobilistica di Detroit ha anche lanciato 15 nuovi modelli globali pochi giorni prima dell’apertura del Salone di Parigi: una sorta si strategia di rinnovamento, in cui si leva ciò che non funziona e si punta al lancio di qualcosa che funzioni meglio.
La Ford specifica anche la composizione del ”portfolio” di nuovi prodotti: per il 2012 sarà presentata la nuova Fiesta che sarà seguita, l’anno successivo, dalla Fiesta ST ad alte prestazioni. Entro il 2012 arriverà anche la nuova generazione della Kuga, seguita entro 18 mesi dal suv compatto EcoSport. La gamma dei suv sarà poi completata con il modello Edge. Nel 2014, se verranno confermati i piani di dismissione della fabbrica in Belgio e di passaggio di questo modello a Valencia, arriverà la nuova Mondeo, comprese le varianti con il motore EcoBoost 1.0 e quelle a quattro ruote motrici. L’azienda americana punta, poi, ad una completa revisione e ad una espansione della gamma dei commerciali Transit e Tourneo che verrà completata entro il 2014. La produzione del Transit, attualmente collocata a Dagenham in Gran Bretagna (stabilimento in chiusura), passerà entro il 2013 in Turchia. Infine è confermato l’arrivo in Europa della iconica Mustang. Tra le novità annunciate da Ford, figura anche il debutto, nel 2016, di una nuova famiglia di motori turbodiesel 2.0 caratterizzati da bassi consumi e basse emissioni.
Per evitare di ripetere gli stessi errori, lo sforzo dell’azienda in Europa si baserà su quanto fatto negli Usa con il programma “One Ford” e si concentrerà “sui nuovi modelli, sul rafforzamento del brand e su una migliorata efficienza nei costi”.
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