Flashback è il primo vero virus per Apple. E’ un cavallo di troia e, fino ad ora, ha infettato 600mila computer! Consigli
Flashback è il primo vero virus per Apple. E, fino ad ora, ha infettato 600mila computer
Flashback … cavallo di troia
Flashback primo vero Apple virus. Fino ad ora, la Apple, per quanto riguarda le minacce di virus, se l’era cavata benissimo, le minacce erano sempre state a carico dei Pc. Questo perché molto virus lavorano basandosi sull’exe. Il Mc non aprendo il formato exe non può quindi essere attaccato dai virus.
Si chiama Flashback il primo virus serio a colpire i personal computer della Apple, in quella che gli esperti stimano come la più vasta infezione subita dai Mac in quest’ultimo decennio. L’allarme è stato lanciato all’inizio della settimana dalla società specializzata in antivirus, Dr. Web, e confermata oggi dalla connazionale Kapersky. Entrambe parlano di almeno 600 mila Mac colpiti che sarebbero entrati loro malgrado a far parte di una botnet, una rete di computer zombie.
Flashback è un cavallo di Troia, ovvero un tipo di virus informatico, più propriamente un malware che cattura password e altri tipi di dati personali e consente ai criminali informatici di prendere il controllo del computer, all’insaputa del suo proprietario, per tutta una serie di attività illecite.
Flashback secondo quanto riferiscono i siti specializzati, è un trojan horse è comparso per la prima volta alla fine di settembre scorso come un falso componente plug-in di Flash, che Apple da poco più di un anno non inserisce più nei suoi Mac, e poi si è evoluto nella forma attuale che sfrutta il codice Java nei computer, usato tra l’altro per far funzionare giochi online come Minecraft ed altri.
Tra le conseguenze del malware, secondo quanto informa in una nota Microsoft, c’è anche il fatto che chi ha installato sul proprio Mac infetto il pacchetto Office 2004, non riesce più a usarlo.
Riguardo a Flashback Il problema non si presenta, però con le altre versioni. Paragonati ai milioni di pc Windows catturati nelle reti zombie (Mariposa arrivò a 12 milioni nel 2009), i 600 mila Mac possono sembrare poca cosa, anche perchè corrispondono all’1 per cento dei computer della Mela venduti negli ultimi tre anni.
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Ma se si contano solo quelli dell’ultimo trimestre 2011, con il sistema operativo maggiormente colpito, la percentuale sale al 12%. La diffusione del malware, inoltre, avviene in modo molto diverso, per esempio, dall’attacco dell’anno scorso con il falso antivirus MacDefender.
In quel caso la frode si attivava solo se l’utente immetteva volontariamente i dati della propria carta di credito, abboccando.
Flashback sfrutta invece due buchi nel codice Java, che consentono al malware di auto-scaricarsi e auto-installarsi quando su Internet si finisce su pagine contenenti i codici malware.
Apple ha finora rilasciato ben due aggiornamenti software per eliminare la minaccia e la raccomandazione che si legge in rete e’ quella di aggiornare il proprio Mac il più presto possibile.
Per coloro che sono stati colpiti al momento esiste una procedura di controllo e rimozione di F-Secure che però è consigliata solo ai più esperti e che si può trovare online. Anche se in passato ci sono state varie minacce contro i computer della Mela, secondo gli esperti Flashback rappresenta una specie di punto di svolta. La crescita della fascia di mercato dei Mac di Apple continua ininterrottamente da 23 trimestri e gli utenti attuali del sistema operativo OS X sono 63 milioni.
Con l’aumentare delle vendite dei Mac, aumenterà anche il malware, sostiene l’analista Charlie Miller di Accuvant Labs. E’ inevitabile.
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