Fiscal cliff, scongiurata la maxi manovra di tasse , Obama ha raggiunto l’accordo al Senato, ora si aspetta il voto della Camera
Fiscal cliff, ecco le nuove regole che hanno permesso ad Obama di raggiungere l’accordo al Senato, anche se, come lo stesso Obama asserisce, c’è ancora molto da lavorare alla Camera.
Fiscal cliff, finalmente la dura maratona di Barack Obama per il countdown, ha dato i suoi frutti. Accordo raggiunto, finalmente al senato, dopo lunghe trattative si è giunti alla definizione:
“L’accordo prevede un innalzamento delle tasse per chi guadagna più di 400.000 dollari all’anno (450.000 per i nuclei familiari); il rinvio di due mesi dei tagli alla spesa pubblica; l’innalzamento dal 35% al 40% della tassa di successione; un’aliquota al 23,8% delle tasse sui dividendi per le famiglie più ricche”.
Ma altri problemi del Fiscal cliff sono ancora all’esame, per esempio, quello spinoso riguardante i tagli delle spese del Pentagono.
Barack Obama avrebbe voluto già definire questo bilancio nel Fiscal cliff ma toccherà aspettare ancora una sessantina di giorni per definire anche l’onere delle spese del Pentagono.
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Nonostante tutto, Obama si ritiene abbastanza soddisfatto dei risultati raggiunti in questa maratona anche se, molto ci sarà ancora da discutere alla Camera, e comunque è stato tutto un “lavoro di lima” visto che, da quanto comunicato ufficialmente, Obama auspica “i voti al più presto” poichè:
“Né i democratici né i repubblicani hanno ottenuto tutto quello che volevano, questo accordo è la cosa giusta da fare per gli Usa”.
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