Finita la fuga del poliziotto Killer: è stato ucciso. In un ultimo, drammatico, conflitto a fuoco, Christopher Dorner è rimasto, presumibilmente ucciso, nel rogo della capanna dove si era rifugiato.
Dopo aver ucciso tre persone la settimana scorsa ed averne uccisa un’altra nel conflitto a fuoco di ieri sera, è finito l’incubo per la polizia di Los Angeles, alla quale Dorner aveva dichiarato guerra, stilando perfino, una lista di obiettivi nel suo mirino.
Il killer era ormai braccato da oltre una settimana ed aveva alle costole anche l’FBI. Le autorità avevano messo sotto stretta sorveglianza gli obiettivi dichiarati dall’ex poliziotto e la caccia all’uomo in California, stava stringendo sempre più il cerchio attorno all’assassino.
La vicenda che ha portato alla sua uccisione, è iniziata ieri sera quando Dorner, era penetrato all’interno di un’abitazione terrorizzando i due proprietari. Una volta immobilizzati, aveva cominciato a svaligiare la casa ma uno dei due è riuscito a liberarsi e fuggire. Chiamata la polizia, Dorner ha sparato contro gli agenti federali intervenuti, alcuni colpi d’arma prima di riuscire a sua volta a fuggire, a bordo del pick up della coppia.
Perse le tracce, gli inquirenti avevano subito pensato che l’uomo fosse diretto verso il confine messicano ma, invece, Dorner stava puntando verso la contea di San Bernardino, percorrendo l’highway 38, immediatamente chiusa dalle forze dell’ordine con molti posti di blocco allestiti al fine di non lasciarsi sfuggire per l’ennesima volta l’ex poliziotto.
In qualche modo l’uomo è riuscito a raggiungere il Big Bear Lake, a poco più di 100 km da Los Angeles, dove le forze dell’ordine erano ormai sulle sue tracce tanto che, vista l’imprevedibilità di Dorner, erano state chiuse e messe in sicurezza le scuole locali.
Nei pressi del lago, l’ex poliziotto, si è rinchiuso dentro un capanno dal quale ha cominciato a fare fuoco contro la polizia che lo aveva intercettato e, ormai, braccato.
Nello scontro a fuoco sono rimasti feriti due vice sceriffi, uno dei quali è poi morto in seguito alle ferite riportate. Poco dopo, si sono sprigionate delle fiamme dal capanno, forse proprio a causa del conflitto, che hanno, presumibilmente, ucciso l’ex poliziotto che aveva minacciato i propri ex colleghi di fare una strage.
Domate le fiamme e, dopo una serie di conferme e smentite, un portavoce della contea di San Bernardino ha confermato che nel capanno sono stati ritrovati dei resti umani ma, per avere la certezza che si trattino di Christopher Dorner, si dovrà attendere l’esito degli esami. Con molta probabilità, la storia di questo reduce delle forze armate ed ex poliziotto, si è conclusa con una scia di sangue alle spalle, sulle montagne della California del Sud.
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