Mario Monti rischia di diventare, in tutto e per tutto, l’erede di Silvio Berlusconi. Subentrato all’uomo di Arcore nel ruolo di premier, l’ex Professore della Bocconi per oltre un anno è stato elogiato dalla maggior parte dei media italiani per la “ritrovata credibilità internazionale dell’Italia”.
Se pensiamo agli ultimi giorni del governo Berlusconi, con tanto di risolini in mondovisione di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, effettivamente l’Italia non godeva affatto di grandissima credibilità.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=LovMcGSdLc0]
Mario Monti sembrava invece raccogliere il pieno consenso di quel mondo politico, ma soprattutto finanziario, che guida l’Europa. Tutt’altra cosa rispetto a Berlusconi, si pensava. Ecco però che dopo un anno di governo “tecnico” e alla vigilia di nuove elezioni in cui i due ultimi premier si sfideranno, entrambi con scarse probabilità di vittoria, uno dei maggiori quotidiani finanziari del Vecchio Continente esprime un giudizio che, curiosamente, mette sullo stesso piano i due.
Ricorderete una famosa prima pagina dell’Economist, in cui campeggiava una foto di Berlusconi su sfondo nero e la scritta “Why Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy” ovvero “Perché Silvio Berlusconi non è adatto a guidare l’Italia”.
Oggi tocca a Mario Monti ricevere una bocciatura praticamente identica. A “ritoccare il rating” del premier uscente è l’inglese Financial Times che titola “Why Monti is not the right man to lead Italy” cioè “Perché Monti non è l’uomo giusto per guidare l’Italia”.
Nell’editoriale di oggi Wolfgang Munchau afferma che “come primo ministro Monti ha promesso riforme e ha finito per aumentare le tasse. Il suo Governo si è impegnato ad introdurre modeste riforme strutturali che sono state annacquate fino all’insignificanza macroeconomica. Dopo aver iniziato come un leader di un Governo tecnico, è emerso come un duro politico”.
Il vanto maggiore di Mario Monti rimane quello di aver fatto calare lo spread, giunto sotto il governo Berlusconi a 575 punti, ma anche su questo il Financial Times attribuisce il merito ad altri: “Molti italiani sanno che è legato a un altro Mario, il presidente della Bce, Draghi”.
Commenti riguardo il post