Bilancio di 280 vittime e centinaia di feriti e dispersi a causa del tifone Bopha che ha colpito le Filippine nella zona centrale e meridionale del Paese.
Il tifone ha arrecato danni soprattutto alle isole di Palawan, famosissime dal punto di vista turistico, dove gli sfollati sono più di 120mila, mentre nella città di New Bataan, sull’isola di Mindanao i venti hanno raggiunto la velocità di 175 km orari provocando almeno 43 vittime.
In altre zone delle isole le piogge torrenziali sono state accompagnate da venti ad una velocità di 210 Km all’ora. Tantissime famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie case perché si trovavano troppo vicine ai corsi d’acqua in piena o in zone a rischio smottamento e si sono dovute rifugiare in zone più sicure e lontano dall’acqua.
I tifoni non sono una novità nella filippine, che vengono colpite da essi circa una ventina di volte all’anno (solo nel 2011 il numero delle vittime causate dai tifoni aveva raggiunto quota 1500) ma Bopha, la cui ampiezza raggiunge i 600 Km, è sicuramente il tifone più potente che si è visto quest’anno in quell’area. Ora sta proseguendo in direzione nord-ovest alla velocità di 26 km orari e dovrebbe raggiungere il Mar cinese meridionale il 6 dicembre: la navigazione per il momento è stata vietata dalle autorità, alcuni aeroporti del sud sono stati chiusi ed una quindicina di pescatori è stata messa in salvo dai soccorsi.
Le notizie sono state trasmesse da un portavoce militare che ha raccontato la situazione terribile che sconvolge il Paese, ma ora stanno arrivando anche testimonianze dirette degli abitanti colpiti. Un donna ha raccontato: “Ero in cucina e ho sentito uno schianto. Qualcosa è caduto sul tetto. Tutta la casa è crollata”.
Già ieri il presidente filippino Benigno Aquino aveva invitato la popolazione a prestare la massima attenzione al passaggio del ciclone: “Potrebbe essere il più devastante ad abbattersi sulla nazione quest’anno”.
Oggi le dichiarazioni del governo sono invece di stampo più ottimistico dal momento che hanno spiegato che Bopha non avrà conseguenze sui raccolti di riso e grano, alimenti base della popolazione ed uniche risorse agricole del Paese. I semi sono appena stati piantati quindi si potrà semplicemente ripetere la semina senza aver perso alcuna pianta.
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