Tutto bloccato per colpa del MoVimento 5 Stelle? Niente affatto. Come affermato anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il Parlamento può iniziare ad operare anche in assenza di un Governo con pieni poteri. Il Governo Monti, tuttora in carica, può operare per l’ordinaria amministrazione e, per provvedimenti più importanti, può operare solo con il consenso del Parlamento.
Per poter funzionare tuttavia il Parlamento ha bisogno delle Commissioni parlamentari.
Il deputato campano del MoVimento 5 Stelle Roberto Fico, già candidato alla Presidenza della Camera, scrive sul suo profilo facebook:
Il PDL non ha nemmeno presentato i nomi per la formazione delle commissioni permanenti, il PD si è dichiarato contrario durante l’ufficio di presidenza alla costituzione delle commissioni così come Scelta Civica di Monti.
In pratica PDL-PD-Monti stanno letteralmente bloccando il Parlamento, creando la famigerata impasse che falsamente attribuiscono a noi del movimento e non rendono possibili i lavori. Chiediamo che finisca l’ostruzionismo e che il Parlamento torni come da Costituzione ad essere l’organo legislativo per eccellenza.
Noi i nostri nomi per le commissioni li abbiamo dati da giorni e siamo pronti per partire! Sollecitiamo l’immediata costituzione delle commissioni e il loro avvio. Chiediamo alla Presidente Boldrini un atto di forza maggiore.
Di diverso avviso il deputato PDL Simone Baldelli, secondo cui “la formazione di governo e commissioni vanno di pari passo perché il governo determina anche gli equilibri delle varie commissioni”. Secondo il parlamentare berlusconiano infatti, senza una chiara specificazione su quali siano i partiti di maggioranza e quali di opposizione, non sarebbe agevole determinare la composizione delle commissioni, la ripartizione dei seggi e le presidenze.
Problema, quello sollevato da Baldelli, già determinatosi con il Governo Monti, quando praticamente quasi tutte le forze politiche in Parlamento erano in maggioranza (tranne IDV e Lega Nord), ma ciò non incise sulla composizione delle Commissioni. Massimo D’Alema, ad esempio, pur essendo membro della maggioranza è rimasto Presidente del Copasir, commissione la cui presidenza spetterebbe all’opposizione.
In particolare ci sono però due commissioni che certamente PDL, PD e Monti non vorrebbero assegnare al MoVimento 5 Stelle: Copasir e Vigilanza RAI. La presidenza di tali commissioni, come detto, è assegnata per motivi di garanzia all’opposizione. In caso di “governissimo” andrebbero dunque automaticamente al M5S.
A dare man forte al MoVimento 5 Stelle anche SEL che, attraverso il proprio capogruppo alla Camera Gennaro Migliore dice: “E’ necessario insediare il più celermente possibile le Commissioni ordinarie delle Camere. il Parlamento ha bisogno di lavorare in piena operatività”. Per ovviare ai problemi legati alle presidenze sollevati dal centrodestra, SEL propone di far presiedere le commissioni, in attesa del nuovo Governo, dai membri anziani delle commissioni stesse, procedendo poi all’elezione dei presidenti veri e propri appena si sarà chiarita la nuova guida di Palazzo Chigi.
La Presidente della Camera Laura Boldrini ha affrontato il tema nella riunione dei capigruppo di ieri, invitando tutti i gruppi a designare i propri rappresentanti nelle commissioni. Solo M5S, SEL e Lega Nord tuttavia hanno adempiuto all’invito della Presidente.
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