La notizia era nell’aria da tempo, ora è divenuta ufficiale: Facebook introdurrà presto gli hashtag per dare una reperibilità alle discussioni in base all’argomento. E per reagire alla sua piccola crisi
facebook introdurrà a breve gli hashtag, “rubati” a twitterFacebook cerca di reagire alla crisi economica e creativa introducendo gli #hashtag, “rubati” da Twitter.
Facebook è fortunato che gli amministratori di twitter non siano fanatici del copyright come Steve Jobs o i dirigenti Apple, che scatenano guerre di religione per ogni sciocchezza.
Sì, perché a breve Facebook “ruberà” a Twitter una delle sue caratteristiche principali, l’hashtag, ossia qualunque parola o locuzione preceduta da quel simbolo (il cancelletto, o diesis, cioè questo: #) , che su twitter serve ad indicizzare gli argomenti e a seguirne il flusso delle discussioni.
L’annuncio arriva direttamente dal blog ufficiale di Facebook in cui viene spiegato che prossimamente verranno presentati su Facebook nuovi strumenti social, tra cui proprio gli hashtag. Per Facebook si tratta di una mossa volta ad agevolare l’utenza nel seguire le conversazioni, con funzioni che dovrebbero agevolare l’emergere di discussioni più seguite ed interessanti, come spesso accade su twitter riguardo eventi pubblici, personaggi o temi specifici.
Finora gli hashtag erano molto utilizzati su Facebook, ma senza che questi avessero in realtà una funzione propria. Invece ora che verrà introdotta la nuova funzionalità anche su Facebook, basterà cliccare sull’hashtag per visualizzare tutte le conversazioni inerenti a quell’argomento specifico e seguirne il flusso.
Questa mossa di Facebook, che si deve riprendere dalla batosta subita da Google nella corsa all’acquisto di waze, e che comunque deve reagire ad una piccola crisi di creatività e di entrate, con il titolo in borsa che di fatto non è mai decollato come le aspettative lasciavano sperare, è mirata anche e soprattutto, oltre ad adattare la sua piattaforma alla diffusione di notizie, a rendere ancora più mirata ed efficace la diffusione pubblicitaria e il suo abbinamento con le pagine visitate.
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