Fabrizio Miccoli indagato dalla procura di Palermo per accesso abusivo a sistema informatico ed estorsione. Il giocatore nelle intercettazioni della Procura ingiuriava la memoria del giudice Falcone, chiamandolo piu volte “quel fango di Falcone“. Ma Miccoli non è nuovo a queste accuse, gia nel 2011 fini su tutte le prime pagine per un video dove il calciatore era ritratto con Mauro Lauriella, figlio di un noto boss mafioso, conosciuto nell’ambiente come “il re delle estorsioni“. Intanto sul profilo twitter del giocatore piovono insulti.
Il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli
Fabrizio Miccoli indagato: ma non è la prima volta
“A Palermo si sapeva da tempo che Fabrizio Miccoli fosse indagato“
Recita così il messaggio lasciato da un utente sul profilo Twitter di Fabrizio Miccoli, ex nazionale azzurro e attuale capitano, nonché miglior bomber nella storia del Palermo Calcio. Ma in realtà la notizia non è una novità per nessuno, perché non è la prima volta che il nome di Miccoli viene associato a qualche elemento di spicco della mafia siciliana.
Nel 2011 Fabrizio Miccoli era già balzato agli onori della cronaca quando fù diffuso un video che lo ritraeva in compagnia di Mauro Lauricella, figlio del noto boss Nino Lauricella.
Della vicenda se n’era occupata la DIA (Direzione Investigativa Antimafia) che in una nota definiva i rapporti tra il calciatore ed il figlio del boss “cordiali e costanti“. In quell’occasione non fù formalizzata nessuna accusa, anche se alcuni elementi sospetti sono comunque emersi durante le indagini. Mauro Lauricella al tempo affermò che Fabrizio Miccoli non sapeva chi fosse lui, ne tanto meno suo padre Nino, il “re delle estorsioni”. A confermare il legame tra Miccoli e il figlio del boss v’erano anche le foto sul profilo Facebook di Lauricella, che ritraeva i due in più scatti mente si divertivano insieme. Pare anche che il capitano del Palermo facesse spesso dei “regali” in contanti al Lauricella, che però non sono mai stati spiegati del tutto alle autorità.
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Ma questa volta la Procura di Palermo sembra fare sul serio. Prima si è diffusa la notizia di un intercettazione registrata in auto, mentre Miccoli e Lauricella cantavano “quel fango di Falcone“. Poi anche in un’altra occasione il calciatore è stato registrato in una telefonata, dove per darsi appuntamento con degli amici ingiuriava ancora il giudice:
“vediamoci davanti all’albero di quel fango di Falcone“
La notizia ha suscitato subito lo sdegno generale, e sul profilo Twitter del giocatore si susseguono i messaggi di indignazione e gli insulti, alcuni anche molto espliciti verso il capitano del Palermo.
La sorella di Giovanni Falcone, Maria Falcone ha definito il bomber rosanero “inqualificabile” e ha aggiunto:
“si vede che preferisce i boss alla legalità”
Avviso di garanzia per Fabrizio Miccoli
Ma, strano a dirsi in questo momento Fabrizio Miccoli ha guai ben più grossi da affrontare di qualche insulto su Twitter. La Procura di Palermo infatti gli ha recapitato un avviso di garanzia. Il giocatore è accusato di accesso abusivo a sistema informatico (usava schede SIM clonate, o comunque ottenute illegalmente) e di estorsione. Per quest’ultima accusa sembrerebbe infatti dalle intercettazioni telefoniche che Fabrizio Miccoli, avrebbe chiesto all’amico Mauro Lauricella un aiuto per recuperare un credito, derivato da un locale in società con degli amici.
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, si dice dispiaciuto, e in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha rilasciato queste dichiarazioni:
“conoscendo Miccoli non credo faccia estorsioni a qualcuno. Le parole su Falcone? no comment.”
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Il presidente Zamparini si è poi detto preoccupato e sorpreso dal fatto che le intercettazioni di una procedura in corso siano state rese pubbliche. Ma prima di andarsene aggiunge:
“in ogni caso, pensavo comunque che Miccoli facesse bene ad andare via dal Palermo”
La conclusione del sabato nero di Miccoli
A concludere il sabato nero di Fabrizio Miccoli ci pensa la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), che annuncia di voler aprire un’inchiesta a carico del giocatore, per fare luce su questa vicenda, in modo particolare sulle intercettazioni in cui si offende la memoria del giudice Giovanni Falcone.
Sul sito del Palermo non compare ancora nessuna presa di posizione ufficiale, e nemmeno sul profilo Twitter dei rosanero, ma ci sono pressioni su Zamparini per far rescindere il contratto di Miccoli con il Palermo, e credo che otterrano presto quello che chiedono.
Invece in profilo di Fabrizio Miccoli è molto attivo in entrata, se volete potete vedere i messaggi a lui dedicati QUI
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