Sarà Fabio Capello, attuale tecnico della nazionale russa, il prossimo allenatore del Paris Saint Germain. Il ricchissimo club della capitale francese strappa dunque ai paperoni ex sovietici uno dei più grandi allenatori al Mondo, uno dei più vincenti in assoluto.
Fabio Capello, 67 anni, ha dedicato una vita intera al calcio. Dai primi calci al pallone a Pieris, la piccola frazione di San Canzian d’Isonzo, sua città d’origine, il giovane Fabio si mise ben presto in luce e viene notato da Paolo Mazza, CT della Nazionale Italiana nei Mondiali del 1962. Mazza lo porta a Ferrara dove trascorre due anni nelle giovanili della SPAL ed esordisce, a 18 anni, in Serie A. Dopo tre stagioni in massima serie con la maglia dei ferraresi, nel 1967 si trasferisce alla Roma di Helenio Herrera. Nel 1969 con i giallorossi conquista la Coppa Italia. Nel 1970 il passaggio alla Juventus. Con i bianconeri disputa sette campionati, vincendone tre, raggiungendo anche la convocazione in Nazionale. Nel 1976 si trasferisce al Milan, vincendo un’altra Coppa Italia (1977) e lo “scudetto della stella” nel 1979.
Appese le scarpette al chiodo, Fabio Capello inizia ad allenare la Primavera del Milan e, nella stagione 1986-1987 viene chiamato a guidare la prima squadra nelle ultime sei giornate di campionato, in sostituzione dell’esonerato Nils Liedholm. La prima esperienza sulla panchina rossonera si conclude con la vittoria nello spareggio-UEFA contro la Sampdoria, ma non viene confermato sulla panchina rossonera: l’anno successivo al Milan arriva un certo Arrigo Sacchi.
Capello diventa dirigente del Milan Hockey fino alla nuova chiamata sulla panchina rossonera. Guidato da Fabio Capello, il Milan conquista quattro scudetti (tre consecutivi) e una Champions League. Il ciclo rossonero è semplicemente straordinario, ma nel 1996 il tecnico friulano decide di trasferirsi, per la prima volta, all’estero. Capello approda così al Real Madrid, dove resta solo un anno, condito da un nuovo scudetto.
Nel 1997 Capello torna al Milan, ma non sarà un anno di successo. I rossoneri chiuderanno con un deludente decimo posto.
Dopo un anno sabbatico, nel 1999 approda alla Roma. Nella capitale trascorre cinque stagioni, conquistando lo scudetto nel 2001. Nel 2004 Capello approda alla Juventus: due stagioni e altrettanti scudetti (sebbene poi verranno revocati per la vicenda Calciopoli).
Nel 2006 ancora un ritorno, stavolta molto positivo. Fabio Capello, a dieci anni di distanza, conquista la sua seconda Liga, ancora una volta alla guida del Real Madrid. Sarà l’ultima squadra di club, fino ad oggi, allenata da Capello.
Il tecnico di Pieris nel 2007 assume la guida della nazionale inglese, mantenendo la guida dei britannici per cinque anni. Nel 2012, dopo le dimissioni dalla nazionale inglese, Fabio Capello diventa CT della Russia. Con un ingaggio da 7,8 milioni di euro l’anno diventa il terzo tecnico più pagato al Mondo dietro a Mourinho e Ancelotti.
Lo stesso Carlo Ancelotti (a questo punto libero di andare al Real Madrid), suo ex calciatore al Milan, di cui prenderà il posto alla guida del Paris Saint Germain. Fabio Capello firmerà un contratto annuale. Nel 2014-2015 il PSG sarebbe già in parola con il tecnico francese Arsene Wenger. I parigini dovranno pagare alla Federcalcio Russa un indennizzo di tre milioni di euro per “liberare” il CT.
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