Eugenio Trias è morto oggi a Barcellona, era universalmente riconosciuto dopo Immanuel Kant il teorico della Filosofia del limite. Pensiero
Eugenio Trias, spagnolo dalla conoscenza filosofica, che si potrebbe definire enciclopedica, si è spento oggi a Barcellona in Spagna. Eugenio Trias, dopo il fondatore Immanuel Kant del Criticismo o Filosofia del Limite, era la fonte più autorevole di questa corrente di pensiero.
La Criticità o Filosofia del limite, è una branchia filosofica che punta a studiare la conoscenza umana dal punto di vista filosofico scomponendola in tanti problemi elementari. un metodo più facile per risolvere problemi che altrimenti richiederebbero maggior studio e forse rischierebbero di non trovare la soluzione.
Eugenio Trias, col metodo della Filosofia del limite, restringe sì il campo filosofico ma, nel contempo, può, con questo metodo avere maggior sicurezza sicurezza sulla veridicità delle affermazioni che vengono fatte al suo interno.
Vediamo ora qualche facile cenno enciclopedico per definire la corrente del pensiero filosofico della Filosofia del limite di Eugenio Trias:
“Il criticismo è stato infatti chiamato anche filosofia del limite, in quanto tende a limitare o a circoscrivere le possibilità della conoscenza umana, per quanto in questo modo essa riesca ad approdare a forme di sapere più sicuro. Il criticismo, in fin dei conti, è un’analisi della ragione umana, che diventa insieme giudice e imputato nel tentativo di scoprire cosa può realmente conoscere e affermare con certezza”.
“Il maggior esponente di questa corrente filosofica è il filosofo tedesco Immanuel Kant”.
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“La nascita del criticismo si colloca in una situazione piuttosto particolare nel campo della filosofia: esso nasce alla fine del XVII secolo, momento in cui la ricerca filosofica si era fermata di fronte allo scontro tra due concezioni opposte e fino a quel momento inconciliabili: il razionalismo e l’empirismo.
Eugenio Trias, fu un grande studioso di questa corrente filosofica e, nella sua vita scrisse diverse opere:
”La filosofi’a e la sua ombra” (1969), ”L’artista e la citta”’ (1976), ”La filosofia del futuro” (1983), ”I limiti del mondo” (1985), ”L’avventura filosofica” (1988), ”L’eta’ dello spirito” (1994), ”Pensare la religione” (1997), ”Etica e condizione umana” (2000).
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