Secondo le stime di Federalberghi sarà una Epifania in viaggio per circa due milioni e mezzo di italiani.
La stima è effettuata sulla base di un sondaggio effettuato dalla società ACS Marketing Solutions tra l’11 e il 17 dicembre scorso su circa 3.000 soggetti intervistati. Il presidente di Federalbergi Bernabò Bocca prende atto con gioia della statistica, giudicandola “un segnale di buon auspicio per l’anno nuovo appena iniziato”.
Bocca, a poche settimane dalle elezioni, si rivolge alle forze politiche in campo: “Alla vigilia delle elezioni politiche rivolgiamo un invito ai candidati premier affinché mettano nelle loro agende il settore tra le voci determinanti per la ripresa dell’economia nazionale”.
Tra i due milioni e mezzo di turisti solo 1,55 milioni partiranno in queste ore. Più fortunati invece altri 459.000, già in vacanza da Capodanno e 504.000 addirittura da Natale!
Solo il 26% dei nuovi vacanzieri tuttavia sceglierà un albergo per il suo soggiorno. Una fetta consistente (34%) sarà infatti ospitata da parenti e/o amici. Per gli altri vacanza “toccata e fuga” senza soggiorno notturno.
Quali sono le mete preferite dagli italiani in vista dell’Epifania? Sebbene il dato del sondaggio sia positivo, primeggiano le mete low cost, soprattutto nazionali (addirittura nel 92% dei casi!), ma senza dimenticare i villaggi vacanze di Egitto e Mar Rosso, mete sempre più “Italian style” e a prezzi ridotti rispetto al passato.
Durata media dei soggiorni sarà di 2,2 giorni per una spesa media pro capite di 490 euro, capace di generare un giro d’affari di circa 1 miliardo d’euro, mantenendosi comunque su valori nettamente inferiori rispetto agli anni passati, sebbene in presenza di un incremento del numero dei viaggiatori rispetto al 2011.
‘Le famiglie vogliono vincere l’ansia della crisi e cercano di dare segnali positivi per la ripresa del Paese” scrive Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc (Associazione Difesa e Orientamento Consumatori). ”Secondo le nostre stime durante le Feste di Natale si e’ mosso il 15% in più di consumatori rispetto al precedente anno.”
Incremento di visitatori, ma crollo degli incassi. Molti alberghi hanno dovuto proporre, per attirare pubblico, sconti fino al 50% o addirittura 70% nel caso di prenotazioni online.
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