In questi ultimi giorni si sono intensificati gli attacchi a danno dei cristiani in Nigeria: oggi il bilancio è di altri 15 fedeli uccisi. Sono stati attaccati mentre dormivano nelle proprie case da presunti miliziani islamici e sono stati sgozzati.
L’attacco pare che si sia verificato venerdì scorso nel villaggio di Musari, vicino alla città di Maiduguri, che si trova nella regione settentrionale della Nigeria, da sempre roccaforte della rete terroristica islamica Boko Haram. Nonostante l’ennesima tragedia sia stata compiuta venerdì scorso, si è venuti solo oggi a conoscenza del numero preciso di vittime, che ammonta a 15. All’inizio si credeva che le vittime fossero solo 7 e tale numero era stato in un primo momento comunicato dalle autorità nigeriane, che avevano parlato di due altri attentati che non sono ancora stati verificati.
Sono come sempre i pochi testimoni e le associazioni umanitarie presenti sul territorio a render note internazionalmente le atrocità commesse in Nigeria. Così hanno spiegato quanto è accaduto venerdì scorso: “Dalle informazioni, gli assalitori si sono introdotti senza fare rumore nelle abitazioni ed hanno tagliato la gola a 15 cristiani, sorprendendoli nel sonno. Le vittime sono state scelte perché erano di fede cristiana”. L’esecuzione era, dunque, evidentemente pianificata.
Non si hanno dubbi sul responsabile dell’attentato: in Nigeria è sempre Boko Haram a compiere continui ed atroci delitti contro i fedeli cristiani. In tutto il 2012, tra Chiese bruciate, autobombe, palazzi esplosi ed attacchi armati, le innocenti vittime cristiane in Nigeria sono state numerosissime, circa 750 persone. Enorme, soprattutto, il numero di morti causato durante queste festività natalizie.
Stando ai dati riportati dall’Osservatorio della libertà religiosa in Italia, invece, il bilancio dei cristiani uccisi nel 2012 in tutto il mondo è pari a 105mila persone.
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