Emilia altre 29 scosse nella notte, al largo delle coste di Campania,Basilicata una scossa magnitudo 3. Stanziati 2.5 miliardi.Stanziamenti
Emilia altre 29 scosse
Emilia altre 29 scosse nella notte, al largo delle coste di Campania e Basilicata una scossa di magnitudo 3.Il fronte del terremoto, si sta allargando e non solo l’Emilia ne subisce le conseguenze, ma le scosse, anche se fortunatamente di bassa entità, si stanno spostando a sud. Occorrerebbe quasi ridisegnare una mappatura sismica per l’intera Italia visto che, fino allo scorso anno, l’Emilia e la Lombardia erano segnate in giallo, quindi come regioni a scarsa sismicità. Ovviamente, come detto negli scorsi giorni, siamo di fronte al nascere di una nuova Faglia.
Quindi oltre all’Emilia, questa notte è stata interessata, da un fronte di scosse, anche la Campania e la Basilicata. Nel dettaglio, oltre che in Emilia, una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata alle 5:16 al largo delle coste campane e lucane, nel golfo di Policastro.
Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8,7 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni salernitani di Ispani, San Giovanni a Piro e Sapri, e di quello potentino di Maratea.
Ma veniamo ai provvedimenti del Governo.
Verso le popolazioni colpite dal terremoto ci sarà il massimo impegno delle forze dello Stato e della più ampia solidarietà nazionale per un’efficace risposta a bisogni acuti di assistenza e a prospettive di rapida ricostruzione.
La procura di Modena ha aperto un’inchiesta. Il presidente della Repubblica ha sottolineato l’inadeguatezza delle politiche di prevenzione ed ha invitato a lavorare senza attardarsi in polemiche strumentali sulla parata militare di sabato.
Il Consiglio dei ministri ha varato le misure d’emergenza:
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rinvio a settembre dei versamenti fiscali, aumento di 2 cent dell’accisa sulla benzina, deroga al patto di stabilità per i Comuni..
L’aumento delle accise sui carburanti, benzina e gasolio, deciso dal consiglio dei ministri per far fronte all’emergenza terremoto è già in vigore da oggi 31 Maggio 2012.
L’aumento durerà fino al 31 dicembre 2012, secondo quanto ha annunciato il viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli, nel corso del question time.
L’aumento di 2 centesimi sulle accise dei carburanti farà entrare nelle casse dello Stato circa 500 milioni destinati alla ricostruzione post-terremoto.
Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha chiesto all’Unione Petrolifera di valutare l’opportunita’ di ridurre il prezzo industriale dei carburanti (al netto delle imposte) per contribuire a farsi carico dell’aumento dell’accisa deciso dal Governo per finanziare l’emergenza terremoto in Emilia-Romagna.
Al lavoro anche la magistratura. Il procuratore capo di Modena, Vito Zincani, ha aperto un’inchiesta sui capannoni caduti per il sisma, definendo:
suicida la politica industriale a livello nazionale sulla costruzione di questi fabbricati.
L’indagine punta a verificare se sono state rispettate le norme antisismiche previste dalla direttiva regionale del 2003
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