La copertina di Elle dedicata alla ex première dame di Francia Carla Bruni Sarkozy.
Giovedì 25 ottobre la copia di Elle consacra la sua copertina a Madame Sarkozy.
Spalle scoperte e sorriso luminoso: un mezzobusto che riempie una copertina che gioca sui colori del tricolore francese
Lontana dalle prime pagine da mesi, l’ex première dame fa il suo ritorno in forma smagliante e si apre in un intervista in cui si esprime dopo sei mesi di silenzio.
Necessità di esprimersi “per chiudere un capitolo della sua vita”.
Ecco perché l’ex modella, ex première dame, ha scelto di raccontarsi anche perché “Ogni tanto sento il bisogno di parlare di me stessa, visto che tanti altri lo fanno al mio posto dando false informazioni! Fino ad ora la mia posizione non mi permetteva di esprimermi liberamente. Oggi posso”
Parla delle menzogne e dell’aggressività dei giornalisti, si dice ferita dagli attacchi personali, come quello al suo fisico appesantito dalla maternità, in un momento di fragilità in cui avrebbe voluto portare sostegno al marito in campagna presidenziale e contemporaneamente restarsene a casa nel suo guscio, evitare di essere fotografata.
E aggiunge “Ero felice solo in famiglia e il contrasto tra la vita a casa con la bebè e la brutalità del mondo esteriore è stato violento”
Oggi la situazione è cambiata, a un anno dal parto Madame Sarkozy ha recuperato la sua linea, la sua forma e il suo spirito e soprattutto da sei mesi non è più una première dame.
Senza statuto particolare, si sente libera quindi di esprimersi.
Ritiene poco probabile un ritorno in politica del marito al quale rende omaggio e si dice « Ancora stupefatta che i Francesi si siano privati di lui, della sua energia, della sua visione, del suo coraggio, della sua umanità, di una intelligenza e di una volontà come le sue»
Un suo ritorno, secondo Madame Sarkozy “non ha nulla a che vedere con la realtà”e lo considera piuttosto “un entusiasmo mediatico”, ma chiaramente benché questa ipotesi le sembri “improbabile”aggiunge “è lui” e “sono i Francesi che vedranno”
Parlando di Valerie Trierweiler, attuale première dame non manca di commentare come “sia più semplice essere la moglie legittima del capo di stato piuttosto che la compagna” pur precisando che non è sua intenzione dare nessun consiglio alla attuale première dame, la cui situazione le appare comunque un po’ flou, e sostenendo di parlare solo sulla base della sua personale esperienza.
Sollecitata a commentare il famoso tweet “assassino”di Valerie Trierweiler a favore del candidato socialista Falorni contro Segolène Royal, Madame Sarkozy si è rifiutata di giudicare, commentando solo che probabilmente l’attuale première dame “non aveva misurato la differenza tra il prima e il dopo, cosa assolutamente normale…e che ora aveva capito dove si trovava.”
“Ma chi non fa errori?” ha precisato Madame Sarkozy.
Sicuramente anche lei ne ha fatti.
Ma al di là degli errori umani, delle simpatie o antipatie, e del fatto che lei piaccia o non piaccia a francesi e italiani, non si può negare che il suo ruolo “a corte” ha saputo tenerlo, e non solo a quella inglese dove era stata in visita dalla Queen Elisabeth.
A Buckingham Palace aveva all’epoca ridorato il blasone stinto del Presidente, suo marito, e rilanciato nella moda il colore violetto, (tanto aborrito nel mondo dello spettacolo) nelle sue varie gradazioni e tonalità.
La buona educazione non le è mancata e continua a non mancarle e se “a corte” ci é saputa stare, ha saputo farlo pure all’Eliseo e anche ora che è ritornata ad essere una libera cittadina fa prova di arte di “savoir vivre”.
Qualità tutto sommato non trascurabile e apprezzabile al mondo d’oggi.
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