Secondo turno delle elezioni presidenziali: il ballottaggio non cambia…
Sarà un duello Hollande-Sarkozy, ma la differenza tra i due candidati è meno forte.
Elezioni presidenziali con risultati finali meno sfavorevoli a Nicolas Sarkozy rispetto ai primi risultati parziali della tarda serata di ieri sera, ma il risultato non cambia.
I risultati definitivi delle elezioni presidenziali registrano un certo miglioramento dello score di Nicolas Sarkozy.
Ieri sera il candidato dell’UMP era dato secondo con 26,1% dei voti mentre il risultato definitivo delle votazioni per le elezioni presidenziali è superiore di un punto. Nicolas Sarkozy si attesta così secondo con il 27,18% dei voti.
Il Presidente uscente arriva dunque secondo per il ballottaggio di domenica 6 Maggio, tra meno di due settimane. Due settimane che si prevedono intense di mobilitazione per entrambi i candidati di queste elezioni presidenziali.
François Hollande è invece ben primo e mantiene le posizioni di ieri sera con un leggerissimo scarto, in meno, con il 28,63%di voti.
Se la grande novità di questa campagna elettorale per le elezioni presidenziali era stata l’escalation di Jean Luc Mélenchon che da un 4% dei sondaggi era enormemente cresciuto nelle intenzioni di voto…fin troppo e infatti la bolla è scoppiata ridimensionandosi, ma ottenendo non ostante tutto un punteggio, in assoluto, elevato che supera di poco un più che rispettabile 11% che lo attesta quarto, il vero successo di questo primo turno delle elezioni presidenziali è stato il risultato eccezionale del Fronte Nazionale di Marine Le Pen che, alla sua prima campagna per le elezioni presidenziali, ha superato e battuto lo score storico del padre.
L’onda blu, la vague bleu-Marine , ha raccolto una vera marea di voti e si attesta infine terza con il 17,9% dei voti.
Delusione invece nel campo del MoDem di Francçois Bayrou sceso sotto il 10% che ha totalizzato un 9,13 % dei voti.
Certo che, è con i voti di questi tre partiti che si giocherà la finale di queste elezioni presidenziali, domenica 6 Maggio.
Jean Luc Mélenchon, sicuramente deluso dal mancato sorpasso del Fronte Nazionale, non ha però perso tempo e ha già prontamente chiamato all’appello i suoi elettori spronandoli a “assumere le proprie responsabilità” e darsi da fare attivamente “per battere” il presidente uscente.
Più chiaro di così non poteva certo esprimersi!
Anche Eva Joly, del partito EELV ecologista , una voce meno potente di quella stentorea di Mélenchon si è subito allineata accanto a Hollande.
E Marine Le Pen ? e François Bayrou?
Per il momento tacciono !
François Bayrou, profondamente deluso dai suoi risultati (praticamente la metà dei voti rispetto alle elezioni presidenziali del 2007, in cui era il “terzo uomo”pur se dietro un uomo dell’UMP , l’attuale presidente e una donna del PS -Segolene Royal la candidata socialista, ai tempi ancora ufficialmente compagna di François Hollande) vuole in ogni caso accordarsi il tempo necessario di riflessione prima di dare qualsiasi direttiva di voto.
Anche se c’è chi sostiene che Bayrou non darà probabilmente nessuna direttiva, il candidato del MoDem ha affermato che in ogni caso prima di sbilanciarsi attenderà di ascoltare il tête à tête dei due finalisti e poi assumerà le sue “responsabilità”.
Bayrou intende rivolgersi ai due candidati per dire loro quello che per il MoDem è l’essenziale in termine di valori e di azioni da condurre e attendere la loro risposta prima di prendere una posizione…. sempre che la prenda!
E Marine?
Marine si gode la vittoria!
La assapora come una pietanza deliziosa, condita dalla salsa della vendetta.
Sicuramente felice dei risultati e di aver vendicato la disfatta del padre che, arrivato secondo alle elezioni presidenziali nel 2002, nelle ultime elezioni presidenziali del 2007 aveva perso una grande quantità di voti a profitto di Sarkozy, che aveva saputo attirare numerosi elettori del Fronte Nazionale.
Se Marina, ancor prima di domenica, aveva affermato che in caso di un ballottaggio Sarkozy-Hollande al secondo turno non avrebbe dato nessuna indicazione di voto, perché entrambi i candidati erano, secondo lei, sullo stesso piano in quanto “pronti a sacrificare il popolo francese per correre in aiuto all’euro”, ha invece annunciato ieri sera, domenica, che si pronunzierà in occasione della grande riunione del Fronte Nazionale a Parigi in onore di Giovanna d’Arco il 1 Maggio.
Marine Le Pen, che ha annunciato : “darò la mia opinione”durante questo meeting, ha invitato tutti i Francesi a riunirsi sulla Place de l’Opera per “manifestare la nostra speranza nel domani”..
Spes ultima dea…!
Ma in attesa del domani, prepariamoci a questo ultimo tour de force, a questa ondata variopinta di incontri, dibattiti, volantinaggi no-stop… nell’attesa di domenica 6 Maggio.
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