Mancano circa 15 giorni alle elezioni presidenziali americane! Perché le elezioni sono chiamate “presidenziali” e non “politiche”, come in Italia? Perché l’America ha un sistema politico presidenziale, in cui le cariche di capo del governo e capo di stato sono ricoperte da una sola persona (il presidente, per l’appunto) che per questo motivo acquista molta importanza. Egli infatti svolge sia un ruolo politico e decisionale, sia un ruolo simbolico di rappresentanza del Paese. L’Italia, invece, ha un sistema parlamentare, in cui capo di stato e di governo sono due persone diverse (attualmente Napolitano e Monti). Questo fa si che il capo politico sia il capo di governo, che collabora con i ministri per amministrare la nazione, mentre il capo di stato è più che altro una figura simbolica con molto potere rappresentativo, ma poco potere decisionale.
Il 6 novembre 2012 si terrà in America la 57esima elezione presidenziale nella storia degli Stati Uniti. I candidati sono 4 (8, se si considerano i rispettivi candidati a vicepresidente), ma i due favoriti, poiché uscenti dai partiti principali, avendo vinto le rispettive “elezioni primarie di partito” sono Barack Obama, presidente uscente ricandidato per un secondo mandato, che rappresenta il partito democratico, e Mitt Romney, ex governatore del Massachusetts, che corre per il partito repubblicano.
Per il momento, dopo gli ultimi dibattiti presidenziali tra i candidati, Obama sembra essere in vantaggio di qualche punto sull’avversario, ed essere il presidente uscente sicuramente lo aiuta ad avere credibilità agli occhi degli elettori, dal momento che ha già avuto modo di dimostrare come governa. D’altra parte, peró, negli ultimi 4 anni Obama ha perso parecchio consenso rispetto a quello che aveva nel 2008 e che lo aveva fatto vincere largamente contro l’avversario Mc Cain. Se vincerà, dunque, avrà probabilmente un margine di distacco da Romney di misura inferiore rispetto a quello ottenuto nel 2008 contro Mc Cain.
Come al solito, saranno gli stati come Ohio e Florida a decidere l’elezione. Mentre la maggior parte dei 50 stati americani ha una storia politica costante (per esempio le Hawaii sono da sempre una stato “blu”, quindi democratico,
mentre l’Alaska ha quasi sempre avuto tendenze “rosse”, quindi repubblicane) l’Ohio è lo stato che ogni volta decide le elezioni: il partito che vince in Ohio è quasi sempre quello che vincerà le elezioni!
Staremo quindi a vedere se la popolazione americana premierà l’operatore del presidente uscente Obama, o se preferirà fare una svolta più conservatrice, scegliendo Romney come 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America!
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