In Italia i sondaggi sono vietati nel periodo elettorale, anche se il sondaggio viene fatto da un istituto estero, ma qualcuno lo ha comunque pubblicato. Almeno parzialmente. I risultati? Completamente diversi da quelli effettuati e pubblicati finora dagli istituti italiani. Accade dunque che a pochi giorni dalle elezioni un sito web d’informazione, www.24italia.it, del gruppo Time Vision LTD, commissioni un sondaggio elettorale ad un istituto estero. Motivo della richiesta? Un forte dubbio sorto nei redattori del blog d’informazione, sollecitati da numerose mail di lettori.
“Ci sono giunte moltissime email sia in Italia ma anche qui all’estero – scrive 24italia.it – per fare chiarezza sul fenomeno Grillo e sulle sue reali quote politiche. Spinti da non deludere i nostri ormai numerosi lettori abbiamo dato incarico ad una nota agenzia di sondaggi estera di farne uno su un campione di 10.000 individui dislocati in tutta Italia“.
24italia.it non rivela il risultato complessivo del sondaggio, ma fa trapelare un’unica informazione: secondo la ricerca effettuata dall’istituto estero il MoVimento 5 Stelle sarebbe nettamente il primo partito in Italia con il 42% delle preferenze, seguito a lunga distanza da tutti gli altri, PD compreso.
Non vengono forniti altri dati sul sondaggio, quindi ovviamente non possiamo prenderlo per oro colato. Proviamo però, per un attimo a discutere un tale risultato (che comunque, sebbene molto elevato, non è giudicato assurdo da tanti commentatori in Rete).
Come abbiamo già riferito in un precedente articolo, esistono diversi criteri per effettuare i sondaggi. In Italia viene privilegiato il sistema C.A.T.I. ovvero quello di sondaggi effettuati attraverso interviste telefoniche ai numeri fissi. All’estero invece viene privilegiato molto spesso il C.A.W.I. ovvero una rilevazione fatta attraverso interviste sul web.
Questo potrebbe, in parte, spiegare il risultato del sondaggio. Che il MoVimento 5 Stelle sia nettamente il primo partito in Italia tra gli utenti di Internet non è affatto sorprendente. La Rete, di fatto, è luogo di nascita e di espansione del movimento liquido di Beppe Grillo.
Unico limite del MoVimento è forse proprio nel contatto con coloro che non utilizzano assiduamente Internet e si informano prevalentemente attraverso televisioni e giornali.
Tra il 18% assegnato dai sondaggi italiani e il 42% che sarebbe assegnato da quello estero, forse la verità starà nel mezzo. Certo, se il M5S fosse piazzato effettivamente intorno al 25-30% si spiegherebbero molte cose, tra cui gli attacchi bipartisan degli ultimi giorni nei confronti di Grillo, sia da parte di Bersani che di Berlusconi.
Un risultato intorno al 30% aprirebbe al MoVimento 5 Stelle le porte della maggioranza alla Camera e, chissà, forse anche al Senato… ancora una settimana e scopriremo la realtà.
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