Elezioni 2013, i sondaggi elettorali non avevano tenuto conto del divario di affluenze tra Politiche Camera, Senato, e le Regionali.
Ormai è chiaro che l’interesse dell’elettore, anzi degli elettori delle Regioni Lombardia, Lazio, e Molise, è molto importante per il futuro assetto politico dei queste Elezioni 2013 che hanno passato la prima giornata di votazioni.
I sondaggi elettorali, come sapete, non si possono più dare da qualche giorno e, al di fuori dei trucchetti che molte testate utilizzano per accaparrarsi le visite, io sinceramente cercherò, con un semplice prospetto delle Elezioni 2013 a confronto con le Elezioni 2013 sempre Politiche ma riguardanti le Regioni interessate, e cioè : Lombardia. Lazio e Molise, di rendere facile capire che, questi stessi dati, risultano essere molto più affidabili dei sondaggi elettorali “farlocchi” e comunque possono essere una cartina al tornasole della reale situazione di oggi.
Il motivo è molto semplice, pur non potendo sapere quello che si è votato fino ad ora, con i dati alla mano delle affluenze Regionali, si possono capire diverse cose.
Per esempio… in queste Elezioni 2013 osserviamo la Regione Lombardia. La Lombardia è in un momento di crisi e, il fatto che ci sia questa maggior affluenza di voto, determina la probabilità di uno spostamento elettorale…
Anche per il Lazio, se non erro è un momento di crisi e quindi, quando la gente si interessa di più può anche esserte per cambiare la reale situazione…
Ma veniamo ora a quello che è reale e di reale si può dire sulle elezioni 2013 e sui dati UFFICIALI delle affluenze a confronto.
In media possiamo dire che le Elezioni 2013 Regionali hanno riscontrato, rispetto al risultato nella stessa giornata delle precedenti elezioni Regionali che era del 46,86%, un aumento di quasi 9 punti di percentuale.
Ma veniamo nel dettaglio di questa prima giornata di votazioni per le elezioni 2013 Regionali, con i dati ufficiali del Viminale alla mano:
“In particolare, è stata molto forte l’affluenza alle urne per le regionali in Lombardia (pari al 51,23%, alle precedenti regionali del 2010, l’affluenza alle urne, alla stessa ora, era stata del 37,61%) e nel Lazio, dove sono andati alle urne il 44,37%, contro il 31,48 della stessa ora di tre anni fa”.
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“Forte l’affluenza a Milano città – dove ha votato il 49,59% contro il 34,33% alle precedenti elezioni e a Roma dove ha votato per le regionali il 44,26% (29,55% alle precedenti regionali). Cresce, ma in misura minore, l’affluenza alle regionali anche in Molise: alle 19 ha votato il 32,96%, contro il 29,79% dell’ottobre 2011 (elezioni che sono state poi annullate su decisione del Consiglio di Stato)”.
Quindi, si prevedono, forse, dei mutamenti in queste tre Regioni: Lombardia, Lazio e Molise di cui, ricordiamo, due (Lombardia e Lazio) sono abbastanza la “chiave” per “smottamenti” del futuro assetto politico del Paese.
E poi, si sa bene che, quando c’è forte movimento, agitazione, maggior interessamento alla Politica da parte dei cittadini, vuol dire che si è in procinto di un cambiamento. in Italia, tutti i cambiamenti politici sono stati sempre anticipati dal maggior interesse dell’opinione pubblica alla Politica Italiana.
A voi, le deduzioni.
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