Elezioni 2013, un Doodle di Google tutto italiano visto che oggi 24 e domani 35 febbraio si voterà. Doodle del seggio elettorale.
Google col suo Doodle sembra voler dire di andare a votare, quasi un invito ai tanti “disertori” delle votazioni a presentarsi al proprio seggio per esercitare quello che, non dimentichiamolo, è un diritto di tutti i cittadini italiani.
Forse questo Doodle di Google Elezioni 2013, potrebbe essere anche una “scusa” per ricordarci, per che cosa voteremo, quali saranno le cose che potremo fare, quelle che dovremo evitare di fare per non rischiare di complicare poi le operazioni dei vari seggi elettorali italiani che dovranno districarsi , come spesso accade, nell’interpretare appieno la volontà dell’elettore che ha commesso qualche piccolo errore nel valutare se poteva o meno esprimere la propria preferenza.
Sotto troverete un comodo vademecum ufficiale sui diritti e doveri del cittadino elettore di queste elezioni 2013:
Elezioni 2013 QUANDO SI VOTA:
” Domenica 24 febbraio, dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 25 febbraio, dalle ore 7 alle ore 15, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Nelle medesime date si svolgeranno anche le elezioni del Presidente e del Consiglio regionale di tre regioni, Lombardia, Lazio e Molise”.
Lo scrutinio delle schede delle Elezioni 2013avrà inizio lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali. I risultati saranno consultabili nei siti www.interno.gov.it e http://elezioni.interno.it .
Come si vota per le Elezioni 2013 POLITICHE:
“Elezioni 2013: la legge elettorale prevede, per l’elezione della Camera e del Senato, un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento. Per l’elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l’elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 25 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età”.
“Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene”
Ed ora consiglio di prestare attncione a coloro che voteranno per le Eelezioni 2013 delle Regioni: Lombardia, Lazio e Molise in quanto ci sarà anche la possibilità, per l’elettore di applicare il cosi detto “voto disgiunto”, tutto questo lo troverete nelle spiegazion ufficiali sotto riportate:
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Elezioni 2013, COME SI VOTA PER LE REGIONALI:
“Ciascun elettore, con la matita copiativa sulla scheda di colore verde, può: votare solo per un candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando un segno sul suo nome e/o, solo nel Lazio e nel Molise, sul simbolo della lista regionale. In questo caso il voto è valido solo per l’elezione del presidente e non si estende a nessuna lista provinciale; votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. In tal caso l’elettore potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio”.
Può votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto ”voto disgiunto”). Anche in tal caso potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio; votare a favore solo di una lista provinciale; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato”.
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