Elezioni 2013, si apriranno domani i seggi elettorali e più di 47 milioni di italiani andranno alle urne. Il vademecum dell’ Elettore.
Elezioni 2013 alle porte e quindi, come capita spesso in queste occasioni, anche chi ha già votato diverse volte, spesso e volentieri, nel dubbio che magari sia cambiata qualche legge, si rivà a controllare ciò che si può fare all’interno dell’urna elettorale. sotto troverete un vademecum ufficiale ( proprio per dipanare possibili dubbi) sulle informazioni basilari e di massima del voto.
In questo vademecum sulle regole importanti, di cui ogni elettore dovrebbe essere a conoscenza, troverete anche le regole riguardanti la scheda delle elezioni 2013 per le Regionali. Questo perché, domani 24 e lunedì 25 febbraio, tre Regioni avranno anche la possibilità di votare per rinnovare la Presidenza della loro Regione. Le Regioni che andranno al voto questa domenica 24 e lunedì 25 febbraio sono: Lombardia, Lazio e Molise.
Vediamo ora esattamente quando sarà possibile votare per queste Elezioni 2013:
“QUANDO SI VOTA – Domenica 24 febbraio, dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 25 febbraio, dalle ore 7 alle ore 15, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Nelle medesime date si svolgeranno anche le elezioni del Presidente e del Consiglio regionale di tre regioni, Lombardia, Lazio e Molise.
Lo scrutinio delle schede delle Elezioni 2013 avrà inizio lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali. I risultati saranno consultabili nei siti www.interno.gov.it e http://elezioni.interno.it .
Come si vota per le Elezioni 2013 POLITICHE:
La legge elettorale prevede, per l’elezione della Camera e del Senato, un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento. Per l’elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l’elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 25 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di eta’.
Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene”
Ed ora consiglio di prestare atencione a coloro che voteranno per le Elezioni 2013 delle Regionali: Lombardia, Lazio e molise in quanto ci sarà anche la possibilità, per l’elettore di applicare il cosi detto “voto disgiunto”, tutto questo lo troverete nelle spiegazion ufficiali sotto riportate:
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Come si vota per le Elezioni 2013 REGIONALI:
” Ciascun elettore, con la matita copiativa sulla scheda di colore verde, può: votare solo per un candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando un segno sul suo nome e/o, solo nel Lazio e nel Molise, sul simbolo della lista regionale. In questo caso il voto è valido solo per l’elezione del presidente e non si estende a nessuna lista provinciale; votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. In tal caso l’elettore potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio.
Elezioni 2013 Regionali, il voto disgiunto:
“Può votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto ”voto disgiunto”). Anche in tal caso potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio; votare a favore solo di una lista provinciale; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato”.
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