Riparte il Futuro! Con questo slogan certamente molto evocativo è stata lanciata e sta riscuotendo notevole successo una nuova iniziativa online in vista delle Elezioni Politiche del 24 e 25 febbraio 2013. Sul sito web www.riparteilfuturo.it è stata infatti lanciata alcuni giorni fa una petizione per un Parlamento effettivamente pulito e trasparente. Agli aspiranti parlamentari, candidati nelle varie circoscrizioni, vengono chiesto 5 impegni solenni:
- Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”
- Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti
- Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato
- Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale
- Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari
A rispondere sono stati già numerosi cittadini e candidati. La petizione ha superato già le 116 mila firme, mentre 622 candidati alle prossime Elezioni politiche hanno già risposto ai 5 quesiti, fornendo tutti i dati richiesti. Altri 239 candidati sono segnalati come “in via di adesione”, cioè stanno completando la documentazione, ma hanno già garantito la loro adesione. Segno di adesione all’iniziativa saranno dei braccialetti bianchi che i candidati potranno portare, di certo con fierezza, al polso con scritto #100giorni. Gli impegni richiesti infatti devono essere adempiuti nei primi cento giorni della prossima Legislatura (sempre che riesca a durare così tanto…). Il braccialetto sarà dunque anche una sorta di promemoria costante per il candidato eventualmente eletto.
L’iniziativa prende spunto e continua l’esperienza della “campagna Corrotti” di Libera e Avviso Pubblico (2011), petizione che raccolse un milione e mezzo di firme per chiedere al Parlamento l’adozione di una serie legge anticorruzione. La richiesta è ovviamente sempre valida (è il primo dei cinque impegni richiesti ai candidati) poiché i promotori di “Riparte il Futuro” ritengono decisamente poco soddisfacente il testo varato pochi mesi fa dal Governo.
Uno dei principali promotori e sostenitori dell’iniziativa è Don Luigi Ciotti, sacerdote e fondatore del Gruppo Abele e di Libera. Ecco il suo appello:
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