Elezione, le votazioni di oggi confermano l’affossamento della candidatura di Marini. cresce il malumore nel Pd ed avanza Stefano Rodotà.
Davvero singolari ed illuminanti le votazioni per l‘elezione del nuovo presidente della Repubblica di oggi pomeriggio che , per la seconda volta, hanno dimostrato la frantumazione del Pd serrato da Bersani nella spasmodica ricerca di una candidatura alle elezioni del presidente della Repubblica italiana, che potesse piacere al Pdl.
Elezione del Presidente della Repubblica, Marini crolla, si frantuma il Pd, Grillo ed il M5S esultano e Berlusconi?
Elezione: questa seconda tornata di oggi pomeriggio per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica italiana, sta segnando una vera svolta. Mentre il Pdl, rimane a guardare perplesso, fuori da Montecitorio sta scoppiando la rivolta di moltissimi elettori del Pd che non si riconoscono nella scelta dei Bersani e di Berlusconi, di candidare come presidente, Marini.
Matteo Renzi aveva ieri espresso i suoi dubbi sulla candidatura di marini che considerava un “esule” della prima Repubblica, una figura che non era più da candidare in un momento in cui parte del Pd e il M5S , cercano di rinnovare realmente tutto il modo di intendere la politica.
La Casta rimane così perplessa ed attonita senza capire né il volere dei dissidenti del Pd che stanno frantumando il partito, né questo nuovo modo di intendere la politica di Beppe Grillo e del MoVimento 5 Stelle.
Stasera, Bersani riunirà ancora il Pd per avviare una nuova strategia prima della terza votazione per l’elezione del nuovo presidente di domani. Ma, già con la seconda, quella di stasera, si è capito che i “franchi tiratori” sono davvero parecchi, a cominciare dai più dichiarati come il Sel di Vendola che aveva, già ieri, dichiarato l’appoggio all’elezione come presidente della repubblica del candidato del M5s: Rodotà.
Rodotà , una figura, che all’inizio non aveva destato alla Casta politica una particolare attenzione, potrebbe essere quel “quid” che farebbe scaturire il cambiamento. Intanto, proprio a dimostrazione c della voglia di cambiamento, sul Web, Facebook, Twitter, ed i vari blog, si moltiplicano gli appelli a favore di Stefano Rodotà.
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AGGIORNAMENTI:
Ultima fermata, come la definisce anche Beppe Grillo nel suo blog, il Teatro Capranica con la riunione del Pd di stasera e le Primarie di domani 19 aprile in mattinata alle 8,30 per decidere la “rosa” dei possibili 3 candidati del Pd.
Si parla, dagli ultimissimi aggiornamenti, che stasera alla riunione del Pd, che sta appunto per iniziare, Bersani cercherà di compattare le frange all’interno del Pd e, non è improbabile che sposterà l’indicazione di una nuova votazione per l’elezione, la terza, quella di domani mattina, per li presidente della Repubblica, verso il candidato del M5s : Rodotà facendo, anzi tentando quindi di far confluire le molte schede bianche di oggi, dei molti “franchi tiratori”, con i voti del Sel già dichiaratamente schierati verso Rodotà. Anche i Renziani , a questo punto, potrebbero convergere e votare il candidato a presidente della Repubblica del M5S: Stefano Rodotà.
Ma esiste anche un’altra proposta… una proposta, a mio avviso infausta per il Pd che non penso troverebbe, Alla luce degli ultimi risvolti, un forte consenso, la candidatura a presidente della Repubblica italiana di Massimo D’Alema…
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