Edward Hopper – Stati Uniti in prima pagina anche tra le esposizioni dei musei parigini.
Per chi non ne ha avuto abbastanza di sentir parlare di Stati Uniti in queste ultime settimane possiamo aggiungere alla serie d’informazioni meteorologiche e politiche qualcun altra di genere artistico con Edward Hopper e magari Elliott Erwitt.
Un tour a Parigi in questo momento non può escludere la mostra di Hopper: expo della rentrée, evento non solo della nuova stagione artistica che apre l’autunno ma anche grande mostra-evento dell’anno tanto che le code per accedervi non sono certo trascurabili e la pazienza è necessaria e di rigore.
Il giorno dell’apertura sono stati battuti tutti i record di visitatori con più di 5000 entrate per ammirare le opere dell’artista americano.
È la prima volta che, a Parigi, Edward Hopper(1882 1967), è l’oggetto di una grande retrospettiva.
La rassegna, che si articola in due grandi parti: gli anni della formazione e la maturità dell’opera di Hopper, permette di scoprire il percorso di questo artista, conosciuto per aver dipinto la classe media americana, attraverso 128 opere tra pitture a olio, acquarelli e stampe.
Un’appassionante mostra che rivela uno sguardo inquietante su scene di quotidiano americano.
Informazioni
La mostra inaugurata il 10 ottobre, continuerà fino al 29 gennaio al Grand Palais –(Avenue du Général Eisenhower-entrata da Square Jean Perrin) con apertura tutti i giorni escluso il martedì dalle 10 alle 20 – e orario notturno dal mercoledì al sabato fino alle ore 22.
Da notare la chiusura delle casse ¾ d’ora prima dell’orario di chiusura della mostra e chiusura eccezionale alle ore18 sia il 24 che il 31 dicembre.
Per raggiungere il Grand Palais
Métro : Franklin-Roosevelt ou Champs-Élysées-Clemenceau.
Bus : linee 28, 32, 42, 72, 73, 80, 83, 93
Tariffa intera : 12 €
Tariffa ridotta : 8 € (13-25 anni)
Tariffa Famiglia (2 adulti + 2 giovani sopra i 13 anni) : 32 €
Gratis : minori di 13 anni
L’altro artista americano in esposizione in questo momento a Parigi è il fotografo Elliott Erwitt, la cui mostra si è aperta venerdì 9 novembre e rimarrà fino al 13 gennaio a Élephant Paname , recente spazio dedicato all’arte, inaugurato il 14 settembre di quest’anno situato nel quartiere dell’Opera.
« Personal Best / Personal Choice »é una selezione di opere dell’artista che riunisce più di 80 cliché di Erwitt e rende omaggio a questo fotografo americano tra i più noti del XX secolo.
Erwitt di origine ebreo-russa ha vissuto la sua infanzia in Europa tra la Francia dove nasce nel 1928 e l’Italia, prima di emigrare con i genitori negli Stati Uniti poco prima della guerra.
L’opera di Erwitt è caratterizzata da leggerezza e uno sguardo benevolo con cui inquadra immagini di bambini, cani, star e personaggi famosi (solo per ricordare due foto celebri, sono sue la foto di Marylin sopra una bocchetta d’aria e quella del Che Guevara con il sigaro)
Informazioni
Elephant Paname – Rue Volnay 10 (vicino place Vendôme)
Le sale d’esposizione sono aperte dal mercoledì al sabato dalle ore 11 alle 20, la domenica dalle 11 alle 18.
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