Ora o mai più: stavolta è il caso di dirlo a proposito del fenomeno che si mostrerà a noi all’alba del 6 giugno 2012, per poi non tornare fino al 2117 (105 gli anni di attesa!). Si potrà assistere infatti a un’eclissi dovuta al transito di Venere davanti al Sole, cosa già accaduta nel 2004. Il fenomeno arriva per due volte ravvicinate (a distanza di otto anni) per poi aspettare più di un secolo!
Lo spettacolo durerà intorno alle sei ore ma in Italia sarà visibile solo nelle primissime ore del mattino; ovviamente si consiglia di osservare il fenomeno non ad occhio nudo per la luce del sole che potrebbe risultare nociva agli occhi, per l’eccessiva intensità, ma con protezioni visive come occhialini in mylar o vetri da saldatori.
In diversi luoghi nel nostro paese sono stati organizzati ritrovi per osservare il fenomeno anche con telescopi ed esperti che spieghino ciò che accade. Per esempio a Latina con un incontro organizzato dall’APA (Associazione Pontina di Astronomia). Favorite però nell’osservazione saranno le località sulla costa est del paese perchè libere da ostacoli e rivolte al versante da dove sorge il sole.
Giuseppe Piccioni, dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (Iaps)”Poter assistere al transito di Venere ci permette di verificare la tecnica dei transiti da vicino, all’interno del nostro Sistema solare, offrendoci così l’opportunità di un test straordinario”
Gli Italiani andranno ad osservare l’evento anche molto lontano; è stata organizzata una spedizione di esperti, guidata proprio da Piccioni, diretta alle Isole Svalbard, oltre il circolo polare artico, dedicata all’osservazione del transito di Venere.
Segnatevi sull’agenda l’evento se non volete perderlo! altrimenti i giorni successivi ci saranno le molteplici foto che immortaleranno lo spettacolo, ma l’emozione in quel caso sarebbe senz’altro minore!
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