Quelle che stiamo vivendo in questo momento non sono ore qualsiasi. Questi sono momenti che passeranno alla storia, che sia chiaro a tutti. Non capita tutti i giorni, infatti, che un Papa vada in pensione. Per risalire all’ultimo Romano Pontefice che si ritrovò in circostanze analoghe a quelle di Benedetto XVI dobbiamo fare un salto di seicento anni ed arrivare a Gregorio XII. La situazione, però, era ben diversa. Era il lontano 1415 e non esisteva ancora il piccolo schermo. Le discussioni venivano affrontate nei salotti all’interno dei palazzi, non nei talk show televisivi.
Per la prima volta, dunque, i media sono stati colti impreparati e si sono trovati di fronte ad una situazione nuova, senza alcun precedente da mostrare al pubblico a casa. Lo stesso Rosario Carello, il conduttore di A sua immagine ha sottolineato in una recente intervista come “il mondo dell’informazione è stupito, privo di quel cinismo che spesso si utilizza nell’approcciarsi alle notizie. Questo è un fatto sicuramente nuovo, chi fa televisione e chi la vede si ritrova così a navigare a vista cercando di razionalizzare qualcosa che nessuno immaginava. I media sono stati colti impreparati“
E’ abbastanza intuibile quindi che le trasmissioni andate in onda in queste settimane siano destinate a finire negli annali o nelle videoteche con le varie immagini che hanno raccontato l’eccezionale momento storico. Motivo per il quale le ultime ore di pontificato Joseph Aloisius Ratzinger le ha vissute in diretta tv, con le telecamere al seguito. Sono state messe a disposizione dei media di tutto il mondo, infatti, le immagini dell’ultimo viaggio pubblico di Benedetto XVI documentate dal CTV, il Centro Televisivo Vaticano, l’unico ad avere il permesso di fare riprese nella Città del Vaticano. Con ben 19 telecamere il CTV ha affiancato il Pontefice in ogni suo momento, anche in volo. D’altronde è la prima volta che un Papa si dimette ‘in diretta tv’.
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