Al Social Media Week di Milano si è discusso sulla possibilità di attivare una collaborazione tra le piattaforme di e-commerce e i consumatori, che diventeranno promoter e guadagneranno sulle sponsorizzazioni
Pagine di brand in perenne crescita sui social network: da facebook a google plus, senza dimenticare account twitter o pinterest. Il commercio sembra volare sempre più sulle pagine del web. La nuova tendenza ha trovato conferma nelle parole di Alberto D’Ottavi, famoso per essere il co-fondatore di Blomming, che permette la compravendita sui social media ad un costo gratuito. La spinta ad usare queste forme di comunicazione commerciale è stata data dalla crisi: in tempi di ristrettezze economiche è opportuno, almeno per chi si muove ancora entro limitati confini commerciali, sviluppare una promozione in proprio. La tendenza ad utilizzare i social media ha catturato una nuova essenza del consumatore: la sua capacità di essere oltremodo influenzato nella sua propensione all’acquisto.
L’evento del Social Media Week di Milano è stato il teatro di questa nuova tendenza. Lo scopo ultimo in cui le imprese di e-commerce si vogliono lanciare vede come protagonisti direttamente i consumatori trasformati in promoter: un modo quindi per far guadagnare qualcosa e, più strettamente, un modo per invogliare all’utilizzo delle piattaforme e-commerce. Il modo per raggiungere ciò è anche piuttosto semplice: si tratta di sviluppare una social affiliation, di incrementare cioè il nostro apprezzamento circa determinati prodotti utilizzando i “bottoni socil”, che altro non sarebbero i famosi “like”, “tweet o retweet”, “+1” o “pin”. L’utente riceverebbe poi una commissione per ogni prodotto venduto. Un modo per affiliare la dipendenza sempre più crescente dai social media con l’e-commerce e i nuovi mestieri di digital pr che si stanno sviluppando.
Tutto ciò però non si dovrebbe svolgere sulle pagine dei social media ma in quelle della piattaforma e-commerce, come appunto Blooming: “l consumatore-promoter fa su Blomming ciò che l’utente fa su Pinterest: crea vetrine di prodotti e li condivide coi propri contatti”.
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