Donne, un universo in trasformazione. I Italia il 60% delle donne si laurea, contro il 40% degli uomini, anche se il 22% di queste non lavora contro il 9% al maschile. Il mondo del lavoro penalizza le donne. Non riconoscendo la maternità come bene comune della società.
A Wall Street sono state individuate 25 donne tra i nomi dei potenti. Prima fra tutte Irene Dorner nominata la donna più potente nel settore finanza. Dirige 17mila persone e gira voce che sia da questi stimata per la sua empatia. Anche la Merkel occupa un posto tra i più alti nella classifica di Forbes, anche se non è stata molto chiara col suo no alle quote roa nei consigli d’amministrazione delle aziende. Sempre secondo Forbes, il tesoretto delle 100 donne più potenti del mondo è un giro d’affari di 300.000 miliardi di dollari. Si conferma donna più potente del mondo il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton. Tra le italiane Miuccia Prada e la Marcegaglia.
Fuori dall’establishement politico e finanziario abbiamo donne nello spettacolo. Lady Gaga, Oprah Winfrey e Beyoncè sono le top americane. In Italia i nomi eccellenti non riguardano solo lo spettacolo. Vogliamo ricordare Mariangela Melato, nella scienza Rita Levi Montalcini, nel cinema spiccano i nomi di Cristina Comencini e Francesca Archibugi. Donne eclettiche: una per tutte Tina Modotti, anche ultra famosa come fotografa. La lista è lunga e la vorremmo più lunga, a testimonianza delle capacità poliedriche di donne multi skilled.
Nel Parlamento italiano entrano 62 nuove donne con il Movimento 5 Stelle, e corrisponde al 55% degli eletti. Età media 34 anni e qualche mese. Dopo le battaglie vinte per le leggi sul divorzio, sull’aborto e per le pari opportunità, vuoi che in politica non si trovi una Premier tra le donne nostrane? Vogliamo citare Emma Bonino, una donna all’altezza delle istituzioni. E tanto per non far nomi, alla carica di Presidente della Repubblica è stata più volte candidata Tina Anselmi.
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