Documentario. Studentessa con telecamera nascosta.
Una studentessa belga realizza un documentario sugli insulti e le avance che subisce per strada.
“Femme de la rue” (donna di strada), questo è il titolo che la studentessa belga ha dato al suo documentario, registrato con una telecamera nascosta, sugli insulti e le avance che le donne subiscono per strada,. La ragazza lo ha fatto diventare parte della sua tesi di laurea. Sofie Peeteers, la studentessa belga, frequenta l’ultimo anno di cinema alla “Haute Ecole flamande Rits”, a Bruxelles.
Proprio a Bruxelles, in un quartiere popolare, è stato girato il video – documentario, che è stato anche proiettato in un cinema e ripreso dai principali media belgi. Ha avuto una enorme eco. Infatti, nelle prossime settimane sarà approvata una legge che sanzionerà chi molesterà verbalmente le donne per strada.
Insulti e avance.
Nel video – documentario le molestie provengono da uomini di diverse età, dal giovane all’uomo di mezza età. Vi sono insulti come “Cagna”, “Prostituta”, “Sgualdrina” e proposte indecenti con cui un uomo chiede alla studentessa “se vuole andare in hotel con lui” o “se vuole entrare in casa a fare sesso”.
“E’ colpa mia?” Il dubbio della studentessa.
In un primo momento, la ragazza si è chiesta se fosse colpa sua. Forse erano i suoi vestiti succinti ad istigare gli uomini alle molestie. Così ha indossato qualcosa di meno appariscente. Le cose non sono cambiate: gli insulti e le avance sono rimasti sempre gli stessi.
Di seguito trovate il VIDEO di un estratto di “Femme de la rue”, il documentario della studentessa belga.
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