Dito, come comunemente è definita l’opera di Maurizio Cattelan, è ora di proprietà del Comune di Milano con atto sottoscritto da Cattelan.
Dito, il cui vero nome è , L.O.V.E. scultura in marmo di Carrara di Maurizio Cattelan ora resterà a piazza Affari per 40 anni. Così chissà quanti passando davanti al regno della Borsa di Milano oppure, regno della “speculazione” per molti altri, saranno intenti, anche solo per un attimo a pensare “fanculoBorsa”.
Il Dito, di cui personalmente trovo provocatorio anche il vero nome celato in L.O.V.E. (intendendo ovviamente la provocazione di Cattelan che, con i puntini, crea un’abbreviazione che ricorda una parola di sicuro diverso significato rispetto alla parola “AMORE”) , è stato ufficialmente donato al Comune di Milano dall’artista padovano Maurizio Cattelan pochi giorni fa.
Tale donazione rende l’istallazione dell’opera:
“site-specific di 11 metri realizzata in marmo di Carrara, istallazione permanente in piazza Affari”.
Il Dito, L.O.V.E., era stata, lo scorso 1 giugno, donata “moralmente” al comune di Milano ed, in realtà, aveva causato diverse perplessità, non per l’opera in se stessa, che personalmente trovo un’icona della gestualità del XX° secolo, ma per il sito scelto. Ma dopotutto, devo convenire che se l’arte di Maurizio Cattelan è definita “provocatoria” quale miglio sito sarebbe stato la “culla” della sua opera?
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Quindi, gran lode a Maurizio Cattelan che è perfettamente riuscito a rendere “stabile”, per almeno 40 anni, l’effetto della sua “opera provocatoria”!
Ieri il Dito di Cattelan è stato il centro di una festa indetta dal Comune di Milano, con balli e musiche in onore appunto della sua acquisizione.
Maurizio Cattelan è comunque famoso per le sue opere provocatiori, Cattelan è stato insignito, il 30 marzo del 2004, lui è stata conferita una Laurea Honoris Causa in Sociologia dall’Università degli Studi di Trento alla quale tenne un divertente ed arguto discorso che seppe svelare anche la sua poetica artistica, ecco un passaggio davvero divertente e, tanto per rimane re in tema con l’arte di Cattelan, provocatorio:
« Ho molte ragioni per essere imbarazzato oggi, qui di fronte a voi. A scuola – è inutile tenervelo nascosto – sono stato un alunno terribile. In terza elementare, alla fine dell’anno, insieme alla pagella mi hanno dato il libretto di lavoro: avevo passato così tanto tempo in corridoio che mi avevano assunto come bidello » |
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