Come da programma, Napolitano alle 17 ha iniziato l giuramento seguito dal discorso di fronte alle camere riunite in seduta comune a Montecitorio.
Napolitano: giuramento e discorso alle camere
“Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione“, comincia pronunciando questa formula di fronte alle camere il suo secondo mandato come Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Poi il Presidente apre il discorso alle camere: “Signora Presidente, onorevoli deputati, onorevoli senatori, signori delegati delle Regioni, lasciatemi innanzitutto esprimere, insieme con un omaggio che in me viene da molto lontano alle istituzioni che voi rappresentate, la gratitudine che vi debbo per avermi con così largo suffragio eletto Presidente della Repubblica. E’ un segno di rinnovata fiducia che raccolgo comprendendone il senso, anche se sottopone a seria prova le mie forze: e apprezzo in modo particolare che mi sia venuto da tante e tanti nuovi eletti in Parlamento, che appartengono a una generazione così distante, e non solo anagraficamente, dalla mia”.
Arrivano subito i commenti di Bersani e Berlusconi, il primo dichiara: “Napolitano ha detto quel che doveva dire, con un discorso di una efficacia eccezionale”, il Cavaliere invece: “Il discorso più ineccepibile e straordinario che io abbia mai sentito in 20 anni. Napolitano è stata la migliore scelta come capo dello Stato”.
Riguardo al Movimento 5 Stelle, Silvio Berlusconi dichiara: “Sono dei burattini che prendono ordini da uno squilibrato”, continua: “Sono analfabeti della democrazia”. E conclude con: “Di fronte alla drammaticità della nostra situazione e alla nostra economia circa imprese io credo che sia qualcosa da irresponsabili non mettere in campo un governo”.
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