Nella “guerra” tra Sky e Mediaset Premium sembra proprio che gli unici a rimetterci sono i telespettatori, infatti per questi scegliere se guardare i canali del digitale terrestre oppure quelli satellitari è diventata un “Impresa ardua”, soprattutto se consideriamo la confusione che si sta creando intorno ai diritti tv della Serie A.
Diritti tv della Serie A. Come ormai è noto, il quadro della situazione è il seguente: Sky ha comprato in esclusiva tutte le partite dell’edizione 2014 dei Mondiali in Brasile mentre la Rai trasmetterà tutte le partite dell’Italia e la fase ad eliminazione diretta, l’edizione 2014/2015 della Champions League sarà un’esclusiva di Sky ma per i successivi tre anni sarà un’esclusiva di Mediaset premium e in più Mediaset Premium l’anno prossimo trasmetterà in esclusiva le partite dell’Europa League. Fin qui la situazione non fa una piega, diventa però molto più complicata se pensiamo ai diritti tv della serie A.
Diritti tv della Serie A. La base d’asta per Mediaset Premium e Sky sarà la stessa ovvero dovranno pagare 274 milioni per trasmettere tutte le partite, in casa e fuori casa, di 8 squadre e per acquistare anche le partite delle altre 12 squadre serviranno altri 235 milioni e a questi due pacchetti sborsando un ulteriore cifra di 67 milioni si possono aggiungere gli accessori che sono le interviste e cose di questo genere. Il tutto ammonterebbe a 576 milioni di euro ma entrambe le emittenti televisive possono acquistare anche solo un pacchetto cedendo così l’esclusiva all’altro.
Diritti tv della Serie A. Per quanto riguarda gli orari delle partite dovrebbe rimanere tutto invariato ad eccezione delle settimane in cui ci sono gli impegni di coppa. Ci saranno due anticipi il sabato, la partita a mezzogiorno della domenica, le partite della domenica pomeriggio e infine il posticipo in programma la domenica sera anche se quest’orario potrebbe subire dei cambiamenti per favorire gli appassionati di calcio italiano dell’Estremo Oriente.
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