Die Hard – Un buon giorno per morire, il seguito dei film d’azione di Bruce Willis, la storia di Jhn McClaine, il polizziotto e il padre.
Die Hard – Un buon giorno per morire, anche in quest’ultimo film della saga Die Hard, Bruce Willis, veste i panni del’irrefrenabile poliziotto John McClane e, inutile rammentarlo il bravo Bruce willis, è ,nonostante il passare degli anni, sempre all’altezza del suo ruolo, anzi, direi che quasi quasi, d’azione ce n’è da vendere…
Si perché chi andrà a vedere Die Hard – Un buon giorno per morire, (A Good Day to Die Hard) titolo originale, statene certi, non rimarrà affatto deluso nel vedere un’infinità di inseguimenti a dir poco, rocamboleschi ma potrà anche godersi un ironico Bruce Willis nei panni del poliziotto John McClane che, praticamente, almeno mi è parso di capire, in pensione, di fermarsi, non ne ha proprio voglia e l’andare a ripescare il figlio tanto trascurato negli asnni della sua piena attività, e sollevarlo dai guai, sarà un gradevole spunto anche per un “siparietto” di “house commedy” al quale potrete assistere, quasi come intermezzo, fra una strepitosa azione ed un’altra.
Anche in Die Hard – Un buon giorno per morire, sembra proprio che i guai rincorrano John McClane e suo figlio, impegnati a dipanare uno sconcertante intrigo di cui il disastro russo della centrale di Cernobyl centra, eccome.
Ma John e Jack, padre e figlio, ritrovano i loro ruoli naturali, si riavvicinano anche e soprattutto emotivamente durante l’azione. a proposito di azione, in Die Hard – Un buon giorno per morire, si possono distintamente notare due fasi del film, la prima prettamente d’azione, lunga e prolungata investe più della prima mezz’ora della pellicola in cui gli appassionati delle azioni troveranno il Bruce Willis classico di Die Hard, del giorno duro ma che , così va bene, come recita spesso John McLaine che pare ritrovare la “tranquillità e la sicurezza delle azioni più intricate. tutta questa prima parte, pia piano apre la seconda parte del film una parte sempre all’ultimo respiro ma con qualche cosa di più.
Come dicevo all’inizio, si incomincia ad aprire il ruolo “familiare” si incomincia a vedere il padre ed il figlio, entrambi ovviamente nei guai ma entrambi consci del ritrovarsi di trovare tutto quello che è mancato al John padre ed al Jack figlio e, se devo dare un personalissimo parere, sia per trama che riserva diversi colpi di scena, sia per recitazione la preferisco alla sempre caratterizzante del personaggio, ma forse un po’ troppo lunga, prima parte. Senza nulla togliere al film, che assume l’aspetto più da thriller, che è forse l’aspetto migliore di tutto Die Hard – Un buon giorno per morire. consigli comunque la visione del film senza dubbio un concentrato che saprà soddisfare gli amanti dell’azione e quelli del thriller…
Trama del film: Die Hard – Un buon giorno per morire
“Bruce Willis ritorna a vestire i panni di John McClane, il suo ruolo più iconico, il “vero” eroe con le abilità e l’attitudine a rimanere sempre l’ultimo uomo sul campo. Questa volta, il poliziotto che non fa prigionieri si ritrova veramente nel posto sbagliato al momento sbagliato, dopo aver viaggiato fino a Mosca per aiutare suo figlio, Jack. Con la malavita russa alle calcagna, e in corsa contro il tempo per evitare una guerra, i due McClane scopriranno che i loro metodi contrapposti li faranno diventare degli eroi inarrestabili”.
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USCITA CINEMA: 14/02/2013
GENERE: Azione, Thriller
REGIA: John Moore
SCENEGGIATURA: Skip Woods
ATTORI:
Bruce Willis, Jai Courtney, Cole Hauser, Sebastian Koch, Yuliya Snigir, Anne Vyalitsyna, Amaury Nolasco,Pavel Lychnikoff, Megalyn Echikunwoke, Mary Elizabeth Winstead
FOTOGRAFIA: Jonathan Sela
MONTAGGIO: Dan Zimmerman
MUSICHE: Marco Beltrami
PRODUZIONE: 20th Century Fox
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox Italia
PAESE: USA 2013
DURATA: 97 Min
FORMATO: Colore
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