Di Caprio è diventato testimonial della raccolta firme di Avaaz per salvare la più grande riserva marina. l’oceano Antartico. Link Avaaz
Di Caprio è “sceso in campo” come ormai diciamo noi in Italia, a sostegno di Avaaz, per una campagna di sensibilizzazione e di salvaguardia per la natura. Avaaz non è nuova nei suoi impegni anche e soprattutto per i “diritti umani” e, anche questa volta, potrebbe essere veramente l’occasione per sensibilizzare i Governi del mondo.
Speso molte persone sono portate sottovalutare i cambiamenti faunistici, soprattutto degli Oceani, forse perché ancora, per molti, sconosciuti nelle loro biodiversità e, sotto questo aspetto, di poco interesse. Ma, se ci pensate, non è così. l’equilibrio della terra dipende proprio dall’equilibrio delle specie ed la maggior responsabile della perdita di questo equilibrio è proprio la razza umana che, col proprio “egoismo” sottovaluta tutto e modifica tutto spessissimo solo per il nostro “di più”.
Si perché molti cambiamenti della fauna, non per fare un discorso scontato come magari ad alcuni potrà sembrare, sono dati dalle nostre forme di inquinamento. Purtroppo spessissimo, anche involontariamente, si è portati a considerare il mare, anzi i mari, come un “qualche cosa”, proprio perché grande, che possa smaltire i nostri errori ed inquinanti.
Leonardo Di Caprio, è forse l’ennesimo “vip” che testimonia a favore dell’ambiente e della sua salvaguardia ma , la sua testimonianza nella campagna di Avaaz, da un riscontro mediatico importante alla riuscita della stessa. le campagne di sensibilizzazione di Avaaz di solito ci giungono per posta elettronica, difficilmente i Media se ne occupano e le pubblicizzano, ma con un testimonial d’eccezione come Di Caprio è più facile che l’informazione mediatica se ne interessi.
Vi riporto la campagna di Avaaz, di cui Di Caprio ne è testimonial, così come mi è pervenuta stamane e vi ricordo che i giorni per dare la propria adesione, sono pochi e che … non costa nulla!
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Fra pochi giorni alcuni governi potrebbero chiudere un accordo per la creazione della più grande riserva marina del mondo nell’Oceano Antartico, salvando l’habitat di balene, pinguini e migliaia di altre specie polari da flotte di pescherecci industriali. Ma non agiranno a meno che noi non ci faremo sentire ora.
Gran parte dei paesi sostengono l’istituzione della riserva ma Russia, Corea del Sud e altri minacciano di votare contro per continuare a saccheggiare questi mari, dopo che altri li hanno sfruttati per la pesca intensiva fino a trasformarli in mari morti. Questa settimana un piccolo gruppo di negoziatori si chiuderà in un incontro a porte chiuse per prendere una decisione. Una mobilitazione dal basso da record potrebbe far uscire allo scoperto le trattative, isolare i tentativi di bloccare la riserva e mettere al sicuro un accordo per proteggere gli oltre 6 milioni di chilometri quadrati di prezioso Oceano Antartico.
Le balene e i pinguini non possono difendersi da soli: tocca a noi entrare in azione. Facciamo cambiare idea ai negoziatori grazie a un’enorme pressione pubblica: Avaaz circonderà l’incontro con manifesti durissimi, e insieme consegneremo il nostro messaggio ai delegati anche per mezzo di un passaparola battente sui social network. Firma questa petizione urgente e condividila con tutti quelli che conosci.
Clicca qui sotto per il tuo sostentamento alla campagna:
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