Alessandro Di Battista è uno dei giovani deputati del MoVimento 5 Stelle ad essersi messi più in luce in queste prime settimane del nuovo Parlamento. A lui è stata affidata la lettura in aula di un testo, di cui è stato anche tra i principali autori, relativo alla vicenda dei marò. Il discorso, particolarmente apprezzato anche da esponenti di altre forze politiche, ha trovato molto successo anche in Rete, tanto da diventare rapidamente uno dei video “politici” più visti degli ultimi tempi.
Alessandro Di Battista, 35 anni, è un giovane scrittore romano, già autore di importanti reportages in Sudamerica, dove è stato a lungo impegnato nella cooperazione internazionale. E’ inoltre autore di “Sicari a 5 euro”, un libro-inchiesta particolarmente scottante sul fenomeno del sicariato in Guatemala.
Alessandro Di Battista (M5S), discorso alla Camera su vicenda marò
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Poco fa ha pubblicato sul suo seguitissimo profilo facebook una nota destinata a far discutere, in cui il giovane deputato 5 stelle si sofferma, con tanto di dettagli e richiami storici importanti, sulla richiesta più volte reiterata dal MoVimento 5 Stelle di convocare immediatamente le commissioni parlamentari, in modo da rendere finalmente operativo il nuovo Parlamento senza dover attendere l’insediamento di un nuovo Governo.
L’attuale situazione non sarebbe infatti del tutto nuova, ma anzi sarebbe uguale a quella in cui l’Italia si è già trovata nel 1976, nel 1979 e nel 1992.
La proposta del M5S, scrive Alessandro Di Battista, troverebbe appoggio anche in parlamentari di SEL e del Partito Democratico. Proprio a loro si rivolge esplicitamente Di Battista: “allora avanti, siete giovani anche voi, tirate fuori il coraggio e pretendete dalla Presidente Boldrini di aprire i lavori in commissione immediatamente”.
Alessandro Di Battista (M5S): commissioni subito! Testo integrale della nota
Diamo qualche info importante ragazzi. Da quando siamo entrati in Parlamento abbiamo chiesto a gran voce di iniziare a lavorare il prima possibile, ovvero di far partire il lavoro nelle Commissioni (le commissioni sono dei piccoli parlamenti dove si discute delle leggi che alla fine arrivano in aula). Ci hanno dato degli irresponsabili (“prima bisogna fare il Governo”) degli stupidi (“e come si fa a lavorare senza Governo?”) e degli ignoranti (“la costituzione non lo prevede”). Abbiamo insistito e avevamo ragione. Anche Napolitano (prima di presentarci l’orribile lista dei saggi per caso – molti dei quali berlusconiani inconsapevoli, altri consapevolissimi) ci ha dato ragione. E ci da ragione anche l’art. 72 della costituzione che dice che le commissioni devono essere “composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari”. Questa, evidentemente, e’ una condizione attualmente esistente. La Costituzione non dice da nessuna parte che prima di aprire le commissioni va formato un Governo. Poi ci da ragione la storia, nessun giornalista (se qualcuno lo ha fatto chiedo scusa) ha citato dei precedenti ma lo facciamo noi: nel 1976, nel 1979 e nel 1992 si è proceduto alla formazione delle commissioni parlamentari prima che il governo fosse nominato ed entrasse nel pieno dei suoi poteri. In particolare nel 1979 le commissioni furono convocate il 10 luglio, l’incarico per la formazione del governo fu affidato il 4 agosto e il dibattito parlamentare per la sua formazione si concluse il 12 agosto. Nel 1992, invece, le date furono le seguenti: convocazione delle commissioni il 17 giugno, incarico il 28 giugno, conclusione del dibattito parlamentare, con conseguente fiducia, il 4 luglio.
CHIARIAMOCI, il Governo è un soggetto ed un interlocutore istituzionale fondamentale per il processo legislativo e l’attività delle Commissioni, in assenza dello stesso, è di fatto estremamente limitata. Ciononostante intanto PARTIAMO, portiamoci avanti con il lavoro, produciamo leggi, si puo’ fare. Noi lo chiediamo da tempo, ora inizia a chiederlo anche SEL e oggi, in Transatlantico (la bella sala rettangolare di Montecitorio davanti alle porte di accesso all’Aula) ho parlato con diversi deputati e deputate del PD che mi hanno detto di essere d’accordo.
E allora avanti, siete giovani anche voi, tirate fuori il coraggio e pretendete dalla Presidente Boldrini di aprire i lavori in commissione immediatamente. Buona notte ragazzi, stacco e mi riposo un po’. A riveder le stelle!
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