Promossi a pieni voti cast, orchestra, scenografie e coreografie.
Ieri sera è partito ufficialmente il musical “La Febbre del Sabato Sera”, ispirato al leggendario film del ‘73, in scena al Teatro Nazionale di Milano fino al 27 gennaio. Tony Manero è il brillante 23enne Gabrio Gentilini, che trascina il pubblico in un mondo disco fatto di luci strobisferiche, coinvolgenti coreografie e le celebri canzoni dei Bee Gees.
Sul palco 32 giovani attori, diretti da Carline Brouwer, affiancata da Chiara Noschese, già protagonista del musical “Mamma Mia!”. Per due ore e venti minuti l’eccellente corpo di ballo, accompagnato da una grande orchestra dal vivo, intrattiene il pubblico, muovendosi in un complesso meccanismo scenografico, che riproduce Manhattan alla fine degli anni ‘70, tra cambi di scena rapidi ed effetti inaspettati.
Oltre a quella del protagonista, ottime anche le interpretazioni di Laura Panzieri, nel ruolo di Annette, di Lucianna De Falco, la signora Manero, e di Filippo Strocchi, in un eccentrico e divertentissimo Dj Monti. Meno coinvolgente è, invece, Marina Maniglio nella parte di Stephanie Mangano, l’amata di Tony Manero.
I testi delle canzoni perdono di efficacia nella traduzione in italiano, che poco si adatta al ritmo incalzante e rapido delle musiche.
In alcune parti lo spettacolo risente della meccanicità recitativa tipica del teatro, ma nel complesso riesce a trasmettere a pieno il mood della storia con brio e disinvoltura, sia nel canto che nella danza, contagiando il pubblico con quella mitica febbre per il ballo, che costringe ad alzarsi e partecipare…provare per credere!
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