E’ uscito poche ore fa’ l’ ottavo episodio della The Collaborators Series, la serie creata dai Daft Punk per promuovere l’attesissimo album Random Access Memories. Ospite di questa puntata: Paul Williams.
Continua la The Collaborators Series, la serie creata dai Daft Punk per promuovere il loro attesissimo Random Access Memories, in uscita tra poche settimane.
Ospite di questa puntata e’ Paul Williams.
Paul, classe 1940, e’ un acclamato compositore e autore di colonne sonore e ha vinto diversi premi oscar.
Il suo nome e’ legato a molti cantanti degli anni ’70 tra cui David Bowie, Barbara Streisand e i The Carpenter.
L’ amicizia con i Daft Punk e’ nata per caso grazie ad un amico in comune che ha proposto al duo francese una collaborazione con Paul.
Paul e’ diventato il vero “pezzo” centrale dell’album Random Access Memories.
In questo episodio, l’ ospite d’onore raccontera’ delle chicche sulla sua carriera e cos’ ha provato lavorando insieme al duo francese.
Il pezzo in collaborazione con Paul Williams si chiama “Touch” e per i Daft Punk e’ davvero il masterpiece del loro album.
Queste le parole dei Daft Punk sulla collaborazione con Paul Williams:
“This piece is the album’s centerpiece. It’s the starting point of the entire album that came as a result of the meeting with Paul Williams. A sound engineer we know introduced us to Paul Williams [an actor and a film music composer having composed the score for the “Phantom of the Paradise“], who visited us in the studio. From this meeting was born something very cinematic, very narrative. “Touch” clearly defines the psychedelic aspect of Random Access Memories. This piece has 250 tracks, so this is the most complicated, the craziest.”
( questo pezzo e’ il pezzo centrale dell’album. E’ il punto di partenza dell’intero album che e’ nato dall’incontro con Paul Williams. Un ingegnere del suono che conosciamo ci ha presentato a Paul Williams ( un attore e un compositore di colonne sonore che ha composto la colonna sonora del Fantasma del paradiso), che e’ venuto a trovarci allo studio. Da questo incontro e’ nato qualcosa di molto cinematografico, molto narrativo. “Touch”, definisce chiaramente l’aspetto psichedelico di Random Access Memories. Questo pezzo ha 250 tracks, molto complicato, il piu’ folle )
Qui invece l’ ottavo episodio di The Collaborators Series con Paul Williams.
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