Costa Est Usa, il livello del mare sta crescendo ad una velocità fino a quattro volte superiore rispetto al resto del mondo.
Costa Est Usa, sorvegliata speciale
Costa Est Usa, il livello del mare sta crescendo ad una velocità fino a quattro volte superiore rispetto al resto del mondo. L’immagine, altamente tecnologica, che vedete in copertina, fonte ESA, è la mappa della gravità fornita dal satellite europeo Goce che aiuta a studiare il livello dei mari. La costa Est degli usa è diventata una sorvegliata speciale perché lungo i mille chilometri di litorale su cui si affacciano metropoli popolose come New York, Baltimora, Philadelphia e Boston, il livello del mare sta crescendo ad una velocità fino a quattro volte superiore rispetto al resto del mondo, aumentando il rischio di inondazioni e di distruzione degli habitat costieri.
L’allerta sulla Costa Est Usa è ufficiale ed è stato lanciato da uno studio dell’Ufficio americano per la sorveglianza geologica (Usgs) pubblicato sulla rivista Nature Climate Change. Ancora una volta ci troviamo quindi di fronte al problema dei cambiamenti climatici nel mondo. Se ne discute ormai da 20 anni dal primo Summit per la terra di Rio nei primi anni del ’90, ma, solo ora ,si hanno i risultati a dire il vero poco allettanti, del fatto che, per oltre un decennio le grandi potenze della Terra non si siano mai veramente impegnate per risolverlo. Ora a Rio è in corso un nuovo Summit per ridisegnare l’economia mondiale su energie alternative, proprio per ovviare, in extremis ai più che evidenti cambiamenti climatici a cui stiamo andando incontro.
Secondo i dati raccolti dagli esperti a partire dal 1950, lungo questa porzione di costa statunitense l’oceano Atlantico sta crescendo ad un ritmo vertiginoso, dalle tre alle quattro volte superiore alla media globale.
[ad#Silvio]
Costa Est Usa ed i suoi livelli:
Dal 1990 in particolare, il suo livello lungo la costa orientale è cresciuto da 2 a 3.7 millimetri all’anno, mentre l’innalzamento medio delle acque nel resto del mondo oscillava fra 0.6 e 1 millimetro all’anno.
Oltre allo scioglimento dei ghiacci causato dal riscaldamento globale, ci sono molti altri fattori che concorrono a questo fenomeno: le correnti oceaniche, i diversi gradienti di temperatura e salinità delle acque, così come la forma e la rotazione della Terra. Lungo la costa orientale degli States, in particolare, l’innalzamento delle acque risente del rallentamento della circolazione nell’oceano dovuto a cambiamenti di temperatura, salinità e densità delle acque nella regione subpolare del nord Atlantico.
Asbury Sallenger, oceanografo dell’Usgs e coordinatore dello studio, spiega che:
‘Il rapido innalzamento del mare in corso renderà le città costiere e le aree circostanti sempre più vulnerabili alle alluvioni. Secondo le previsioni, lungo quei 1.000 chilometri di costa statunitense l’oceano Atlantico si alzerà ancora di 20-29 centimetri entro il 2100, e questo fenomeno locale si andrà a sommare all’innalzamento globale dei mari, stimato intorno ai 60-90 centimetri entro la fine del XXI secolo.
Commenti riguardo il post