Costa Concordia, sparita la campana della nave sommersa a 8 metri. Rubata!
Il tratto di mare di fronte all’Isola del Giglio dove è naufragata la Costa Concordia è diventato negli ultimi due mesi lo specchio d’acqua più sorvegliato e frequentato, ma proprio lì non si trova più la campana della Costa Concordia.
La campana, diventata un simbolo della nave, che era sommersa a 8 metri, potrebbe essere stata trafugata e sulla vicenda è in corso un’indagine che fino ad oggi è stata riservatissima. Gli accertamenti di investigatori ed inquirenti vengono svolti con il massimo della cautela: attorno alla nave gli unici che si immergono sono i sub dei soccorritori, degli investigatori e dei tecnici che lavorano al recupero del carburante.
E sono stati proprio gli unici autorizzati alle immersioni a fotografare e a filmare dopo il naufragio la campana dorata, con il nome della nave inciso sopra, ancora fissata ad una parte della prua della nave sommersa dalla notte del 13 gennaio scorso.
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Praticamente impossibile agli estranei avvicinarsi al relitto senza autorizzazione e senza essere accompagnati dagli addetti ai lavori. Lavori che vengono organizzati e documentati in modo certosino e questo dovrebbe facilitare gli accertamenti.
La sparizione risalirebbe a diversi giorni fa, l’ANSA ha appreso oggi quanto accaduto. Chi l’ha rimossa è probabile potesse contare su un natante su cui caricarla e difficilmente l’operazione può essere stata compiuta da una sola persona: la campana pesa qualche decina di chili ed il lavoro di “sbullonamento” dal suo supporto non è un lavoro complicato e per il quale occorrono capacità. Così come un oggetto simile non può passare inosservato nel momento in cui sarebbe stato portato sulla terraferma.
La campana, probabilmente, era destinata a restare all’Isola del Giglio a ricordare il naufragio e l’impegno di soccorritori, primi tra tutti propri gli abitanti dell’isola, e per questo la sua sparizione acquista adesso un significato ancora più amaro.
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