Costa Concordia, Schettino, ad un anno dalla tragedia, dichiara, intervistato da Domenica in, che l’inchino era pianificato dalla Costa
Costa Concordia, un caso di una tragedia che causò la morte di ben 32 persone e che, ad un anno di distanza, ancora non vede svelate le cause che causarono la tragedia. Shettino, comandante della costa concordia, intervistato a Domenica in ha dato una nuova versione dei fatti addossando tutta la responsabilità dell’inchino, quella pratica di avvicinarsi alla costa e suonare le trombe della nave per salutare qualche “commodoro” del caso, alla compagnia Costa.
Costa Concordia, ad un anno da quella terribile sera del 13 gennaio 2012, ancora non emerge la verità o , perlomeno tutto è “ripalleggiato” dal comandante Schettino che, intervistato oggi, nel corso della trasmissione televisiva Domenica in, ha fornito una sua versione dei fatti ancora diversa e, alla luce di quello che è accaduto, ancora più sconcertante:
“Quello non era un inchino, era un passaggio vicino all’isola pianificato con la Costa”.
“La scelta sulla pratica dell’inchino – ha ricordato Schettino intervistato a ‘Domenica In’ – è lasciata al comandante e io non ho mai chiesto l’autorizzazione per fare inchini. Anche il 14 agosto c’era stato un inchino, si fa quando si può, quando ci sono le condizioni o quando la navigazione diventa noiosa”.
“Mi è stato detto che se passavamo dritti andavamo bene. Così mi sono autoincolpato perché ho seguito le indicazioni che ho avuto”.
“Se il timoniere avesse capito bene la nave sarebbe passata senza che succedesse nulla”.
“Ho cercato di non aggravare la situazione, volevo che i passeggeri fossero tutti contati e messi sulle scialuppe. C’erano molte persone salite a Civitavecchia e che ancora non sapevano dove erano i ponti e gli imbarchi”.
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Schettino quindi accusa della tragedia il timoniere e l’addetto radar …
Leggendo tutto questo capirete come la vicenda del costa concordia sia veramente ingarbugliata. Ma allora Francesco Schettino, comandante del Costa Concordia, quella sera del 13 gennaio 2012, era al timone del Costa Concordia o no? E perché, solo ora ha svelato il mistero, sempre che corrisponda alla verità su quella manovra dell’inchino’ E perché si addossò, allora, la colpa della manovra dell’inchino del Costa Concordia?
Penso che comunque ci sia un ripalleggiamento delle responsabilità, visto la grande tragedia che quell’assurdo gesto dell’inchino del Costa Concordia, così troppo vicino alla costa dell’isola del Giglio, ha causato.
PER LEGGERE ULTERIORI ARTICOLI E LA RICOSTRUZIONE DEI MOMENTI ATTRAVRSO GLI ARTICOLI DI QUEI TRISTISSIMI GIORNI SULLA SCIAGURA DEL COSTA CONCORDIA: Costa Concordia, il Giglio oggi ricorda la tragedia di un anno fa
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