Costa Concordia, Domnica: “ci baciammo quella sera”. “Senza naufragio saremmo finiti a letto”
Domnica Cemortan la hostess moldava “compagna d’avventure” del capitan Schettino, ha raccontato al Daily Mail altri salienti particolari di quella terribile serata del naufragio del Costa Concordia.
Il capitano della Costa Concordia Francesco Schettino “mi rispettava”, “ci siamo baciati” la sera dell’incidente, e se non fosse stato per il naufragio, “prima o poi saremmo finiti a letto”: questa la “confessione” della hostess moldava Domnica Cemortan, raccolta dal tabloid britannico Daily Mail.
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Al momento dell’urto, racconta la ragazza, Schettino si trovava sul ponte di comando della nave. Nell’intervista la ragazza, che lavorava per la Costa Crociere ma che nella fatale crociera era a bordo della nave in veste di passeggero, afferma di voler chiarire la sua posizione con la stampa, dopo essere stata più o meno chiamata in causa dai media come la donna che avrebbe distratto Schettino.
Domnica racconta e si difende:
“Su di me è stata scritta tanta spazzatura e devo difendere la mia reputazione. Mi trattano come una specie di ‘femme fatale’, ma io non vado a letto con tutti”.
“Sì, ero molto attratta da Capitan Schettino e lui mostrava un chiaro interesse per me. Ammetto di aver avuto una cotta per lui perché era bello e affascinante”.
“ma non abbiamo fatto sesso”.
E lui di lei diceva: “sei bella e hai cervello”.
Poi ammette, scrive il Mail, di essere stata sola con Schettino nella sua cabina la sera del naufragio del Giglio e di averlo baciato appassionatamente.
“Lui mi rispettava quando ero un membro dell’equipaggio. Ma quando ero una passeggera la cosa era differente. Penso che prima o poi saremmo finiti a letto, prima o poi, ma non lo saprò mai per via dell’incidente”.
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